Oss in assetto da protesta nella città dei bruzi. A spiegarne le motivazioni è la confederazione provinciale dell'Usb di Cosenza, che stamattina ha sostenuto la protesta inscenata davanti alla sede dell'Asp in via Alimena. "Il corto circuito che attanaglia il sistema sanitario calabrese ha di fatto bloccato lo scorrimento di tutte le graduatorie esistenti", affermano, "tanto quelle a tempo determinato che indeterminato. Nello specifico l'Asp di Cosenza non è in grado di far proseguire la graduatoria a tempo determinato in corso di validità per quanto riguarda gli operatori socio sanitari. Il rischio è quello di lasciare a casa decine di lavoratori e lavoratrici. La forte carenza degli operatori socio sanitari è uno dei tasti più dolenti per quanto riguarda la carenza di personale nella provincia di Cosenza, tanto nell'azienda ospedaliera che in quella sanitaria. Quello che chiediamo è che si dia un segnale di continuità reale circa il rafforzamento del sistema sanitario in termini di fabbisogno, con nuove assunzioni, e di stabilizzazione dell'organico esistente. Ci sono tutti i presupposti legislativi affinché ogni ente del sistema sanitario regionale riprenda ad assumere a partire dalle rispettive graduatorie esistenti. La Regione deve farsi carico di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici lasciate in un limbo. L'Asp di Cosenza, specialmente, deve dare risposte e uscire da questo immobilismo che arreca un danno ulteriore alla nostra sanità e al fragile tessuto lavorativo di questa provincia. Oggi siamo stati ricevuti presso la sede di Via Alimena ma non è bastato, nei prossimi giorni incontreremo il commissario Graziano affinché si intervenga concretamente sulla situazione. Le mobilitazioni non cesseranno finché tutti i vertici non daranno risposte concrete".