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Il calabrese Leonardo Laino sbarca a Milano nel gotha dell'architettura nazionale

Leonardo Laino, Deco Design Artist, sarà ospite del Fuorisalone - Milano Design Week 2023, il più importante appuntamento dedicato all’architettura e al design italiano, che si sta tenendo nel capoluogo lombardo e durerà fino a domani (23 aprile).

Leonardo Laino, che vanta un’esperienza ventennale come artista del mosaico, professionista delle arti applicate e founder del Laboratorio Leonardo Laino – Decorazione d’Interni, è stato scelto, su segnalazione del design director Geo Lanza, per realizzare un’installazione nei prestigiosi spazi di Il Salotto di Milano, in Corso Venezia 7.

Il risultato, frutto di un lungo percorso artistico e professionale, suggella un successo personale e lavorativo grazie al quale Laino, vera eccellenza calabrese, è da tempo annoverato tanto tra i più innovativi mosaicisti del panorama italiano, quanto, con la sua struttura professionale, tra le realtà capaci di porsi al servizio di professionisti del settore, studi d’architettura, designer ed interior designer di tutto il territorio nazionale, con soluzioni fattive e creative.

Il DNA di questa realtà è prismatico come le sue competenze: dall’assistenza nella progettazione e nella realizzazione di progetti di design, all’applicazioni delle resine, alla creazione di rivestimenti, alla realizzazione di mosaici bidimensionali e tridimensionali, in un elenco di competenze esemplificativo e non certo esaustivo rispetto al quale praticità, estetica, versatilità e ricerca del bello sono sestante e bussola del fare.

La tecnica e l’arte di Laino, che splenderanno nel contesto del Fuorisalone di Milano, gli permettono dunque interventi legati ad ogni tipo di rivestimento (In pietra, metalli, legno, carta, stoffa, resina) sfruttando una raffinata capacità manuale di posa propria solo di chi è riuscito a creare un rapporto concettuale con il materico, maturato da una sensibilità esperienziale.

Leonardo Laino è un plasmatore materico che pone la propria capacità di dare forma e sostanza a idee ed intuizioni creative al servizio di designer, progettisti e architetti.

La bio dell'artista

Leonardo Laino è un plasmatore materico che pone la propria capacità di dare forma e sostanza a idee ed intuizioni creative al servizio di designer, progettisti e architetti.

La Milano Design Week 2023 lo vede nuovamente ospite al Fuorisalone, con l’installazione Ánthinos.2, su segnalazione del Design Director Geo Lanza e in partnership con importanti aziende leader nel settore dei materiali quali Mapei e CapArreghini.

L’opera, che si inserisce nell’ambito del Deco Design Art, vivrà i prestigiosi spazi di Il Salotto di Milano in Corso Venezia 7 e rappresenta la concezione di una nuova dimensione naturalistica che si fonda sul legame tra uomo e ambiente.

In Ánthinos.2 la decorazione modulare, che riveste la pavimentazione e le pareti, conduce ad un prezioso mosaico tridimensionale di marmo dalla forma del grande fiore d’acqua che irrompe dalla parete, forte di colori brillanti dovuti all’uso della madreperla con foglia d’oro 23 carati, proponendo una forte materica identità.

Nell’installazione, che esalta il concetto di un ricercato decoro, nove diversi materiali si armonizzano, seminati alla veneziana composti da madreperla naturale con resine epossidiche, godono di una paziente levigatura e lucidatura, che esalta giochi di luci.

Smalto naturale, multistrato fenolico, fibra di vetro, alluminio composito e la straordinaria valenza delle resine Mapei sono gli ingredienti materici che completano ed esaltano l’opera.

L’iper Decoro e il Mosaico tridimensionale si fondono in un’installazione dal tema floreale che ha come protagonista un fiore d’acqua, il più amato da molte antiche civiltà del mondo: il loto. Rappresenta purezza e vitalità.

Leonardo Laino ha solcato le vie creative del mondo, percorso che gli ha permesso di diventare tanto uno dei più innovativi mosaicisti italiani, conoscitore e sperimentatore delle tecniche e dei materiali del decoro.

Founder del Laboratorio Leonardo Laino, sito nel cuore della Sibaritide e all’avanguardia nel settore della realizzazione e concretizzazione di progetti di design, con la produzione della Laino Mosaici dà vita ad una nuova proposta musiva, che guarda alla storia e alla sua contestualizzazione nel presente, riuscendo ad evocare il rivoluzionario concetto di tridimensionalità del mosaico.

La tecnica del mosaico tridimensionale di Laino nasce nel 2014 con la creazione dell’opera Foulard, esposta anche presso il Fuorisalone, il cui l’obiettivo era dare leggerezza e nuova profondità al marmo, portando la materia fuori dal piano.

Esperienza, professionalità, conoscenza dei materiali e padronanza delle tecniche del Deco Design Art, permettono a Laino interventi legati ad ogni tipo di rivestimento (In pietra, metalli, legno, carta, stoffa, resina) sfruttando una raffinata capacità manuale di posa propria solo di chi è riuscito a creare un rapporto concettuale con il materico, maturato da una sensibilità esperienziale.

Il DNA della struttura operativa creata da Leonardo Laino è prismatico come le sue competenze: dall’assistenza nella progettazione e nella realizzazione di progetti di design, all’applicazione delle resine, alla creazione di rivestimenti, alla realizzazione di mosaici bidimensionali e tridimensionali, in un elenco di competenze esemplificativo e non certo esaustivo rispetto al quale praticità, estetica, versatilità e ricerca del bello sono sestante e bussola del fare.

 

 

L’opera: Ánthinos.2

La concezione di una nuova dimensione naturalistica che si fonda sul legame tra uomo e ambiente è il leitmotiv dell’opera di design, dal titolo Ánthinos.2

Il nome dell’installazione di design, che in antica lingua greca significa “floreale”, evoca i mosaici nati nella terra dei miti, la cui tecnica e tradizione giunsero nel territorio della Sibaritide e dell’Alto Ionio Cosentino.

Un gioco di finiture, che crea superfici opache e lucide, adoperando i toni chiari del verde e quelli scuri della notte, richiama un tema naturalistico floreale tra l’astratto e il surreale.

Una passeggiata sulle acque di uno stagno, suggerite da una decorazione modulare parietale e pavimentale, conduce ad un mosaico tridimensionale dalla forma del grande fiore che irrompe dalla parete, forte di colori brillanti frutto della lavorazione in madreperla fusa con foglia d’oro.

Nell’installazione, seminati alla veneziana arricchiti dall’impasto a graniglia di madreperla con resine epossidiche, godono di una paziente levigatura e lucidatura, che esalta giochi di luci.

Un fiore del diametro di 120 cm conferisce, simbolo dell’incontro tra uomo, ambiente e natura, forma scultorea ad un mosaico tridimensionale che rifiuta la staticità della texture, proponendo una materica identità.

Il risultato finale è una goccia di grazia in un respiro architettonico d’autore, un concept materico che si fonde con quello formale al servizio dell’interior design, frutto del genio di Leonardo Laino e della sua spiccata sensibilità artistica e creativa.

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