Primo ciak a Cefalù quest’oggi per la produzione hollywoodiana di Indiana Jones con Harrison Ford che, a 79 anni, torna ad indossare i panni dell’archeologo più famoso del cinema.
E’ arrivato ieri pomeriggio a Cefalù, a bordo di una macchina con vetri oscurati, maglia nera e immancabile cappello bianco di canapa. Primo giro per la città, un gelato e qualche selfie, una cena nel centro storico della città e poi in albergo per la preparazione del primo ciak. La produzione è della Eagle Pictures e le scene sono girate tra Trapani, San Vito Lo Capo, Segesta e Cefalù. Il costo del film sarebbe di circa 20 milioni di euro, con uno staff che ruota intorno alle 600 persone.
Cefalù, che negli anni è stata la sede di tante produzioni, vive con grande fermento il primo ciak. Sul lungomare è stata allestita una “città del cinema” con tensostrutture, camion, cucine, area tamponi. I primi camion sono arrivati nella notte. In mattinata sono arrivati anche i van con i protagonisti del film.
La protagonista femminile è l’attrice Phoebe Waller-Bridge. Il regista del nuovo Idiana è invece James Mangold che prende il posto di Steven Spielberg. Mangol è a Cefalù già da qualche giorno. Ha gustato i piatti della cucina siciliana al ristorante Le Terme, in uno scenario incantevole.
Intanto Cefalù segna il tutto esaurito. Per tre giorni, a partire da oggi, il centro storico della cittadina normanna è diventato il set del film. La città è stata riportata al 1969, l’anno in cui sarà ambientato il nuovo Indiana Jones. Dalla produzione bocche cucite.
Le insegne led sono state rimosse, così pure i segnali stradali. Tutto riportato agli anni 60: il bar del molo alla vecchia marina è diventato la “gelateria Leonardi”, il Lilis Club adesso è il bar Clemente, il ristorante Duomo una “pizzicheria alimentari” e così via. Le auto ibride? Un ricordo dei nostri tempi. Per tre giorni solo macchine d’epoca e chi sa se il nostro Indiana Jones non farà a Cefalù una nuova scoperta. Adesso... ciak si gira!
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