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Bruce Willis è affetto da afasia: si ritira dal cinema, non può recitare

Bruce Willis è affetto da afasia, la perdita della capacità di comporre o comprendere il linguaggio, ed è quindi costretto ad abbandonare la recitazione.

Bruce Willis è affetto da afasia, la perdita della capacità di comporre o comprendere il linguaggio, ed è quindi costretto ad abbandonare la recitazione. Lo ha rivelato lo stesso attore, 67 anni. con un post su social media. Willis, ex marito di Demi Moore, ha raggiunto la notorietà interpretando John McClane nel film Trappola di cristallo (1988), primo capitolo della serie cinematografica Die Hard.

Che cos'è l'afasia

L'afasia, si legge sul sito dell'Humanitas, è la condizione in cui si perde la capacità di comunicare. Può riguardare sia la capacità di esprimersi sia quella di comprendere il linguaggio, parlato o scritto. In genere compare all'improvviso dopo un ictus o un trauma cranico, ma può anche svilupparsi lentamente insieme a un tumore cerebrale o a una malattia neurodegenerativa.

Quali malattie si possono associare ad afasia e i rimedi?

Le patologie che si possono associare all'afasia sono le seguenti: Aterosclerosi, Botulismo, Ictus, Morbo di Alzheimer, Sclerosi multipla. Per trattare l'afasia è necessario trattare le malattie che scatenano il problema. In una seconda fase è necessario affidarsi alla logopedia per recuperare le capacità linguistiche oppure a metodi e strumenti di comunicazione alternativi. Al momento sono in corso ricerche per lo sviluppo di farmaci per il trattamento dell'afasia, ma saranno necessari ulteriori conferme scientifiche prima che possano entrare nella pratica clinica.

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