Venerdì 22 Novembre 2024

David di Donatello, Carlo Conti e Drusilla Foer presentano la cerimonia di premiazione

Sabrina Ferilli
Miriam Leone
epa09922208 Italian film director Paolo Sorrentino arrives to the presentation of the ’David di Donatello Award 2022’ at the Quirinale Palace in Rome, Italy, 02 May 2022. The David di Donatello award is a film prize presented annually to honor the best of Italian and foreign motion picture productions. EPA/ETTORE FERRARI
Toni Servillo
Giuseppe Tornatore
Luisa Ranieri
Anna Ferraioli Ravel
Teresa Saponangelo
Gabriele Mainetti (R) e il fratello
Rosa Palasciano
Miriam Leone
Francesca Michielin
Manuel Agnelli
Mario Martone e Ippolita Di Majo
Eduardo Scarpetta
Filippo Scotti
Maria Nazionale
Cristiana Dell’Anna

Carlo Conti affiancato da Drusilla Foer  presenterà questa sera la cerimonia della 67a edizione dei David di Donatello (diretta tv su Rai 1 alle 21.25 da Cinecittà). In corsa 122 film per 24 categorie. Tra le 23 opere italiane con più nomination in testa, a pari merito, troviamo «È stata la mano di Dio» di Paolo Sorrentino e «Freaks Out» di Gabriele Mainetti con 16 candidature. Seguono «Qui rido io» di Mario Martone con 14; «Ariaferma» di Leonardo di Costanzo e «Diabolik» dei Manetti Bros con 11 e, infine, «A Chiara» di Jonas Carpignano, «Ennio» di Giuseppe Tornatore e «I fratelli De Filippo» di Sergio Rubini con 6.

Il presidente Mattarella: "la crisi impone interventi"

La crisi della sala cinematografica da noi si presenta superiore rispetto a quella di altri paesi europei, questo spinge ad interventi e ad aver cura di questo patrimonio civile». È uno dei momenti chiave del discorso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ieri mattina al Quirinale dove ha incontrato i candidati ai Premi David di Donatello 2022. Nello stesso giorno in cui il box office indica in modo impressionante la crisi della sala con la flessione del 48% sul fine settimana precedente. «Ci sono momenti in cui si è chiamati ad affrontare sfide difficili – ha detto il Capo dello Stato – . Questo è uno di quei momenti. Il cinema di oggi e di domani avrà caratteristiche diverse, che voi dovrete ideare, progettare, costruire». La cerimonia, condotta da Pilar Fogliati e trasmessa in diretta su Rai 1, è stata aperta da Piera Detassis, presidente e direttore artistico dell’Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello, che ha definito la sala «lo snodo più importante della filiera cinema». Dopo di lei è intervenuto il ministro della Cultura, Dario Franceschini che sul problema delle sale ha anticipato: «Stiamo lavorando, tra le varie cose, a un intervento normativo che stabilisca un sistema di “finestre” (il tempo stabilito tra l’uscita in sala e lo sfruttamento sulle piattaforme, ndr) che non valga soltanto per i film italiani in generale, ma per tutti i film».

David "speciale" a Giovanna Ralli e Sabrina Ferilli

Da un presidente rilassato e in gran forma sono arrivati poi i complimenti a Giovanna Ralli e a Sabrina Ferilli, la prima ha ricevuto il David alla carriera, la seconda un David speciale : «Giovanna Ralli in particolare per la mia generazione è una leggenda con la sua eleganza e la sua maestria – ha detto Mattarella – , e Sabrina Ferilli ha un’immagine simpatica, trascinante, irresistibile nella sua bravura. Due attrici romane, che ora sono ufficialmente nella storia del David. Due premi meritatissimi».

"La guerra non fermi la cultura"

E ancora il presidente: «Il cinema mantiene perennemente presente il ricordo e non dimentica naturalmente di essere immerso nella società del suo tempo. La guerra scatenata nel cuore dell’Europa da un’aggressione inaccettabile scuote le nostre coscienze. Il cinema italiano oggi è protagonista nella solidarietà con artisti ucraini, da noi ospitati. La cultura non si ferma. Neppure di fronte alla guerra. La cultura unisce. Supera i confini, limiti che essa non contempla, ed è fondamentale per ricreare condizioni di pace». Ad intervallare la lettura delle candidature ai premi, un’esecuzione di Rita Marcotulli con il suo quartetto jazz. Tra i brani musicali interpretati : «Two on the road» di Henry Mancini, «Negro Zambon» di Armando Trovajoli e un medley delle colonne sonore di Ennio Morricone da «C’era una volta in America» e «Metti una sera a cena».  

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