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David di Donatello, trionfa Sorrentino (miglior film e regia). Miglior attrice la reggina Swamy Rotolo

È STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino sbanca nella 67/ma edizione dei David di Donatello - che si è tenuta in diretta su Rai 1 dagli studi di Cinecittà in una serata condotta da Carlo Conti affiancato da Drusilla Foer - portandosi a casa il premio per miglior film, regia, attrice non protagonista Teresa Saponangelo, fotografia e David giovani.

È però il fantasy FREAKS OUT ad aver più statuette, ben sei, ma prevalentemente tecniche, contro le cinque di È STATA LA MANO DI DIO. Ed esattamente il film di Mainetti vince: miglior scenografia, fotografia, produttore, trucco, acconciatura, effetti visivi-vex. In questa edizione dall’anima partenopea bene anche QUI RIDO IO di Mario Martone che si porta a casa il David andato al miglior attore non protagonista, Eduardo Scarpetta, e quello ai costumi. Il film drammatico ambientato in un carcere ARIAFERMA di Leonardo Costanzo vince invece il David per il miglior attore andato a Silvio Orlando e anche la sceneggiatura originale. ENNIO, straordinario documentario di Giuseppe Tornatore dedicato a Ennio Morricone, ha ottenuto ben tre David: miglior documentario, suono e montaggio. Mentre il film calabrese "A CHIARA" di Jonas Carpignano, originario di Gioia Tauro, ottiene il premio per la  migliore attrice protagonista che va alla reggina Swamy Rotolo.

Il film "A Chiara" è una storia di formazione

Racconta la scelta di rottura di una quindicenne (la straordinaria Swamy Rotolo, infatti candidata ai David come Migliore attrice protagonista, che nel film recita con quasi tutta la sua famiglia) che scopre all'improvviso che il padre è coinvolto con la 'ndrangheta. La sua presa di coscienza, e la rivelazione della famiglia come luogo di protezione eppure di orrore, di affetto e di camera a gas, è tratteggiata con grande delicatezza e senza alcun tratto giudicante. Il film era in corsa per ben sei categorie: attrice protagonista (Swamy Rotolo), sceneggiatura originale (Jonas Carpignano), produttore (Jon Coplon, Paolo Carpignano, Ryan Zacarias, Jonas Carpignano, Stayblack Productions - Rai Cinema), montaggio (Affonso Goncalves), compositore (Dan Romer, Benh Zeitlin) acconciatura (Giuseppina Rotolo, cugina della protagonista).

A DIABOLIK va invece un solo David, quello della canzone originale a Manuel Agnelli mentre la sceneggiatura non originale, categoria in cui correva anche TRE PIANI di Nanni Moretti, va a L’ARMINUTA, film diretto da Giuseppe Bonito e tratto dal romanzo bestseller di Donatella Di Pietrantonio. Infine, sempre nel segno di Napoli, I FRATELLI DE FILIPPO di Sergio Rubini si porta a casa il premio al miglior compositore, Nicola Piovani.

Dopo due anni di pandemia il cinema italiano torna a celebrare se stesso in presenza. E lo fa portando la cerimonia di consegna dei David di Donatello dopo vent'anni di assenza negli iconici Studi di Cinecittà. I candidati, i registi, gli attori, i produttori e i grandi professionisti, che rendono i film italiani protagonisti a livello globale, attraversano i viali, i teatri, il celebrato set dell’Antica Roma creato per la serie inglese "Rome" anni fa e ormai attrazione principale di Cinecittà: un lungo red carpet di 150 metri nel cuore pulsante della produzione cinematografica per festeggiare lo straordinario talento italiano.

Miglior film: "E' stata la mano di Dio"

"E' stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino è il vincitore del David di Donatello 2022. «E' veramente una grande gioia, una felicità», il commento del regista dopo aver ricevuto dalle mani di Piera Detassis, presidente dell’Accademia del cinema italiano, il riconoscimento più importante della nostra cinematografia.

La miglior regia è di Paolo Sorrentino

Miglior regia a Paolo Sorrentino e al suo film più personale. Che molto emozionato ha detto: "Ci sono molte persone con cui ho cominciato, molti napoletani, la troupe magnifica con cui ho lavorato a partire dagli attori, a mia moglie e i miei figli. Il premio lo dedico a Ludovica Bargellini, una ragazza che ha lavorato ai costumi del film ed era anche un'attrice e non c'è più da pochi giorni".

Teresa Saponangelo miglior attrice non protagonista

Teresa Saponangelo vince il premio come miglior attrice non protagonista. «Dedico il premio alla mia famiglia che mi sostenuto, anche economicamente negli anni - ha detto - perchè è difficile senza tanti mezzi arrivare a fare un percorso così importante. Volevo ringraziare anche Antonio Capuano che è qui. Poi Martone, Sorrentino, Capuano, Servillo e il mio bambino, il mio ragazzo che ha detto che Toni Servillo è più bravo di me».

Eduardo Scarpetta vince il David di Donatello come miglior attore non protagonista

Eduardo Scarpetta vince il David di Donatello come miglior attore non protagonista per "Qui rido io" di Mario Martone alla prima candidatura. «Mario (Martone) mi disse che tutto nascque perchè aveva ritrovato il manoscritto originale di 'Qui rido iò che mio padre Mario gli consegnò 15 anni fa. Questo premio è dedicato anche a mio padre e lo dedico a mia mamma e mia sorella». Il riconoscimento è stato consegnato negli Studi di Cinecittà durante la cerimonia di premiazione condotta da Carlo Conti e Drusilla Foer.

Miglior sceneggiatura ad 'Ariaferma'

Il David per la miglior sceneggiatura originale è andato a Ariaferma di Leonardo Di Costanzo firmato con Bruno Oliviero e Valia Santella. "Voglio ricordare il discorso di ieri di Mattarella che ha parlato di noi come portatori di contenuti. Vorremmo che i contenuti siano per una società aperta, democratica e speriamo senza guerra".

David per i costumi a Ursula Patzak per 'Qui rido io'

Per i bellissimi costumi del film di Mario Martone su Scarpetta è stata premiata la costumista Ursula Patzak. "Ho iniziato con Mario a teatro tanti anni fa quando non ero mai stata a Napoli poi con la fiducia di Mario abbiamo fatto Noi credevamo e poi questo film che mi è molto caro. Grazie ai miei collaboratori per un film molto bello ma molto faticoso".

David al miglior esordio alla regia a Laura Samani per 'Piccolo corpo'

A premiare il regista esordiente Laura Samani per Piccolo corpo ci sono i fratelli Damiano e Fabrio D'Innocenzo che hanno esordito solo nel 2018. "Non credevo di essere qui su questo palco più emozionato a premiare che essere premiati. Tutti i pensieri nella testa di questi ragazzi sono sani e valgono più del premio, sono la benzina per il cinema che vedremo" hanno detto. "Io sono molto superstiziosa e non ho preparato un discorso - ha detto l'attrice - ma in sintesi voglio ringraziare a tutti quelli che hanno detto sì a questo film. Come ha detto Marie Curie 'non bisogna avere paura ma solo capire le cose'".

David Speciale a Sabrina Ferilli

Drusilla e Sabrina Ferilli si ritrovano dopo Sanremo "Ci hanno date serate diverse perché credevano facevamo troppo casino". "Il premio è sempre qualcosa che gratifica l'ego, non cambia la percezione delle cose ma se arriva ad un certo punto della carriera, dopo 31 anni, dà una certa soddisfazione, le cose belle si fanno con grandi registi, bravi sceneggiatori e bravi attori con cui hai lavorato" dice l'attrice premiata con il David speciale. "Grazie all'Accademia e alla mia famiglia che mi sopporta e che ne merita tanti di David di Donatello".

Miglior attrice protagonista è Swamy Rotolo per "A Chiara"

La miglior attrice protagonista per l'edizione 2022 è la calabrese Swamy Rotolo, nata a Gioia Tauro, per il film A Chiara di Jonas Carpignano. Che non riusciva arrivare sul palco per il forte abbraccio, primo fra tutti il regista, che l'ha stretta in sala. Grande commozione per l'attrice diciassettene che in lacrime ha ringraziato la sua famiglia e le mie sorelle che hanno arricchito questo film e Jonas che è un fratello e mi ha fatto conoscere il mondo del cinema".

David al miglior attore a Silvio Orlando per 'Ariaferma'

Il David per il miglior attore protagonista di quest'anno va a Silvio Orlando per il suo ruolo nel film Ariaferma. Dodici candidature e terzo premio per l'attore che sul palco ha detto: "Non ci credevo, ora posso cominciare a piangere. Non me lo aspettavo. Vorrei dedicare questo premio a mia moglie Maria Laura, sta bene, non è morta, ma è la persona migliore che abbia mai conosciuto in vita mia. Vorrei ringraziare Toni (Servillo, ndr.) senza il quale non sarei qui, Leonardo Di Costanzo che in qualche modo mi ha costretto a fare questo film. Non lo volevo fare, non mi sentivo all'altezza, questa cosa sta succedendo veramente? Con il teatro sono stato in 40 città diverse e tutta questa strada si vede sulla faccia e nel film. La mia unica indicazione è quella di 'muovere il culo'".

Miglior trucco a Freaks out

Il David di Donatello 2022 per il miglior trucco va a Diego Prestopino, Emanuele e Davide De Luca per Freaks Out. Con una battuta di Drusilla che dice a Conti: "Non sai quanto ci vuole per mettere su questo carro di Viareggio e poi smontarlo" con riferimento al trucco a cui Giorgio Gori si sottopone per diventare Drusilla Foer.

David per la miglior colonna sonora al maestro Piovani

Assente da Cinecittà ma vincitore del David per la miglior colonna sonora il maestro Nicola Piovani per le musiche de I fratelli De Filippo di Sergio Rubini.

Ex aequo per la fotografia dei film di Sorrentino e Mainetti

Un doppio premio ex aequo per la fotografia di due film: sono quello di Paolo Sorrentino È stata la mano di Dio e quello di Gabriele Mainetti Freaks Out.  I maestri della fotografia premiati sono Daria D'Antonio e Michele D'Attanasio.

Standing ovation per l'omaggio a Monica Vitti

Drusilla Foer, dopo aver cantato Parlami d'amore Mariù e con Carlo Conti Bella figlia dell'amore dal Rigoletto, intona Senza fine sulle immagini degli artisti che ci hanno lasciato quest'anno da Lina Wertmueller a Catherine Spaak. Prima la standing ovation per l'omaggio a Monica Vitti con un montaggio proiettato sul grande schermo di spezzoni di film e archivio della grande attrice.

David alla carriera a Giovanna Ralli

"Settant'anni di carriera -  ricorda Giovanna Ralli sul palco - ero qui a tredici anni nei giardini di Cinecittà a mangiare il mio cestino. Il mio personaggio creato della ragazza impulsiva è stata scritta dai più grandi sceneggiatori Amidei, Age e Scarpelli, Moravia". Il David alla carriera di quest'anno è stato assegnato a Giovanna Ralli che ha raccontato anche tanti aneddoti e ha annunciato che dopo essersi allontanata dal cinema ha voluto tornare con il film di Jasmine Trinca. "Adesso andremo anche a Cannes" ha detto.

David per le pettinature a Marco Perna per Freaks out

Il David di Donatello 2022 per la miglior acconciatura va a Marco Perna per Freaks Out. "Dedico questo premio a chi ha voglia di fare questo lavoro bellissimo, mia mamma, mio papà, mia compagna e mia figlia", ha detto l'artista.

A Manuel Agnelli il David per la canzone

Alla sua prima candidature Manuel Agnelli ha vinto il David per la miglior canzone con La profondità degli abissi per il film Diabolik. "Manca solo la mia di famiglia quindi dedico questo premio a Emma e Francesca. Inoltre la musica è un lavoro e voglio dedicare ai lavoratori della musica, a Rodrigo D'Erasmo, Fabio Rondanini che hanno lavorato con me a questo brano".

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