È morta Raquel Welch, attrice icona del cinema e sex symbol di Hollywood. Aveva 82 anni. Si è spenta dopo una breve malattia. Raquel Welch pseudonimo di Jo Raquel Tejada (Chicago, 5 settembre 1940 – 15 febbraio 2023), è considerata tra le più grandi sex symbol del cinema hollywoodiano tra gli anni sessanta e settanta, la Welch nel tempo è riuscita a farsi apprezzare anche come attrice in ruoli più seri, tanto da guadagnarsi due nomination ai Golden Globe, vincendolo nel 1975 come migliore attrice in un film commedia o musicale per il ruolo di Costanza Bonacieux ne I tre moschettieri.
Nata a Chicago, nell'Illinois, da padre boliviano, Armando Carlos Tejada Urquizo (1911-1976), ingegnere aeronautico di origine spagnola, e madre statunitense di origine inglese, Josephine Sarah Hall (1909–2000), figlia dell'architetto Emery Stanford Hall e di Clara Louise Adams, e discendente di un passeggero della Mayflower, Joseph Warren Adams, si trasferì all'età di due anni in un sobborgo di San Diego, in California. Studiò danza e iniziò a partecipare a numerosi concorsi di bellezza.
Nel 1958 sposò James Welch, dal quale divorziò dopo avere avuto due figli, una dei quali è l'attrice Tahnee Welch, nata nel 1961. Successivamente si è sposata nel 1967 con Patrick Curtis, ex baby attore e nipote del regista Billy Wilder, che produsse diversi film della moglie e da cui divorzierà nel 1973. Nel 1980 si è sposata con il produttore cinematografico André Weinfeld, da cui divorzierà nel 1990 e infine nel 1999 con Richard Palmer, da cui divorzierà nel 2008.
Quel bikini in pelle memorabile, il volto incantevole e un corpo mozzafiato: Raquel Welch, scomparsa oggi all’età di 82 anni dopo una breve malattia, è stata molte cose nella storia del cinema e nel pensiero collettivo di milioni di persone. La sua prorompente bellezza, che alla fine ha rappresentato anche il suo limite artistico, l’ha fatta passare da un film all’altro, da un genere all’altro, in un viaggio cinematografico che la portò al debutto, nel ruolo della prosperosa Loana, nel film «Un milione di anni fa», di Don Chaffey.
Ma la locandina con cui venne presentata fece ancora più la storia del cinema: Welch era apparsa in un provocante bikini in pelle, diventato un cult di Hollywood e riprodotto ancora negli store di gadget cinematografici a New York e Los Angeles. Quello fu il momento in cui l’attrice si affermò come sex symbol, ruolo poi esaltato nei film «Fathom: bella, intrepida e spia», «Il mio amico il diavolo» e «Viaggio allucinante». Tra le sue esperienze c'è anche il cinema italiano con «Spara forte, più forte non capisco!» di Eduardo De Filippo, «Le fate» di Mauro Bolognini e «Colpo grosso alla napoletana», di Ken Annakin. Seguiranno altri ruoli che la vedrano al fianco di attori come Dean Martin e James Stewart, che non nascosero mai il loro essersi invaghiti di lei sul set. Tra i belli che le fecero la corte ci fu anche Jean-Paul Belmondo, sul set di «L'animale», del 1977. Negli anni '90 arriveranno ruoli in commedie tipo «Una pallottola spuntata» del '94, «La rivincita delle bionde» e partecipazioni in serie tv come «Csi: Miami».
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