AGGIORNAMENTO DELLE 15.40. È durato poco meno di 40 minuti il viaggio del terrore dei 51 studenti della scuola media Vailati di Crema sequestrati da Ousseynou Sy, il 47enne senegalese (ma cittadino italiano) fermato dai carabinieri dopo un inseguimento e uno speronamento. L'uomo, che ha precedenti per guida in stato di ebbrezza e molestie sessuali su un minore risalenti al 2007 e al 2011, era il regolare conducente del mezzo di Autoguidovie partito da Crema e che avrebbe dovuto accompagnare gli studenti dalla palestra a scuola per un normale spostamento. A un certo punto ha iniziato a urlare frasi sconnesse, ha dirottato il mezzo minacciando i ragazzini e ha iniziato a versare benzina all'interno. A lanciare l'allarme è stato uno dei tre accompagnatori a bordo: "Aiuto, dice che vuole fare una strage, che vuole andare a Linate e bruciare tutto". Durante la telefonata l'operatore del 112 gli ha consigliato di far abbassare tutti per limitare i danni in caso di incidente e l'uomo al cellulare ha risposto "sono tutti legati", riferendosi alle cinture di sicurezza. AGGIORNAMENTO DELLE 15.35. Sequestro di persona, strage, incendio e resistenza. Sono i reati al momento ipotizzati nei confronti di Ousseynou Sy, l'autista 47enne italiano ma di origini senegalesi che nei pressi di San Donato ha dirottato un bus con bordo 51 ragazzini di una scuola media di Crema, fortunatamente salvi, e ha annunciato di volersi uccidere per "fermare le morti nel Mediterraneo". Anche se non è ancora formalmente aperto un fascicolo, le indagini sono coordinate dal pm di Luca Poniz, ora sul posto per i rilievi. AGGIORNAMENTO DELLE 15.07. "Ci ha ammanettati e ci minacciava. Diceva che se ci muovevamo, versava la benzina e accendeva il fuoco. Continuava a dire che le persone in Africa muoiono e la colpa è di Di Maio e di Salvini. Poi i carabinieri ci hanno salvati". Questo è il racconto di una ragazzina che era sul bus sequestrato da Ousseynou Sy a Crema e poi dato alle fiamme a San Donato. AGGIORNAMENTO DELLE 14.22. Ventiquattro dei ragazzini presi in ostaggio da Ousseynou Sy, l’italiano di origini senegalesi che ha sequestrato un pullman questa mattina, sono arrivati nella palestra dell’Istituto Comprensivo Margherita Hack di San Donato, dove sono supportati da uno psicologo e ristorati. Alcuni di loro, nonostante la paura, stanno giocando a calcetto all’interno della palestra. AGGIORNAMENTO DELLE 13.20. «Voglio farla finita, vanno fermate le morti nel Mediterraneo». E’ quanto avrebbe detto, secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri, Ousseynou Sy, il 47enne che ha sequestrato un autobus con a bordo una cinquantina di studenti e poi gli ha dato fuoco, minacciando di uccidersi. *** Un uomo è stato fermato dai carabinieri sulla Sp44 Paullese, nel Milanese, in via della Liberazione: ha dato fuoco ad un autobus di linea pieno di studenti. La scolaresca si trovava sul bus quando il passeggero si è alzato, ha cosparso il mezzo di benzina e ha tentato di appiccare le fiamme. Sul posto sono arrivati i soccorsi del 118 ma tutti sono rimasti illesi. L’uomo è stato fermato poco dopo all’altezza di San Donato.