Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messaggi hacker "bucano" le piattaforme per la Dad: tra ironia e... volgarità

Messaggi ironici (ma anche alcuni alquanto scurrili che preferiamo non pubblicare)  rivolti a studenti e professori sono comparsi per qualche minuto, durante il down di Google, sui principali sistemi informatici utilizzati per la didattica a distanza in Italia.

All’improvviso i computer sono andati in tilt. I professori e gli studenti in collegamento per le lezioni quotidiane si sono ritrovati a fissare la schermata di errore. Qualche secondo, diventato poi qualche minuto. All’ennesima verifica della corretta connessione internet e alla conferma che non era la piattaforma ad essere andata in crash ma il sistema Google di tutto il mondo, è partita la festa degli studenti e la rassegnazione dei docenti.

In tilt anche le principali piattaforme per la didattica

Per oggi niente lezioni a distanza, hanno vinto gli hacker che, approfittando probabilmente della falla momentanea dei servizi, sono riusciti a mandare in tilt anche le principali piattaforme per la didattica a distanza divertendosi poi a lanciare qualche messaggio goliardico alle aule "virtuali". Nelle sale d’attesa delle piattaforme sono così comparse scritte ironiche destinate in particolare agli studenti. «Il vostro amico hacker ha pensato di anticipare le vacanze. Fate i buoni», uno dei tanti messaggi comparsi sugli schermi. «Che .... studi, fatti una vita», l’insolito invito ai ragazzi su Google Meet, una delle piattaforme utilizzate per le chat di classe.

E sui social partono i festeggiamenti

"Prego raga, vi abbiamo salvato il c...", recita l’ennesimo messaggio. Il tamtam è presto diventato virale e sul web, almeno quello che funzionava, sono partiti i festeggiamenti dei ragazzi seguendo gli hashtag più popolari della giornata come #googledown. «E anche oggi se fa lezione domani grazie hacker», scrive un ragazzo.  «E' tutto down raga Google, YouTube e anche Meet. Speriamo non risolvano che devo fare il compito di latino», il posto di un non preparatissimo studente. Ma c'è anche qualcuno, come questa studentessa, che non ha potuto unirsi ai festeggiamenti perché assente. «Io e il mio tempismo di m...a abbiamo deciso di non fare lezione e prendersi l’assenza proprio quando Google Meet non va», scrive ironica. E sui social è partito già il toto-hacker, con la maggior parte degli studenti convinto che dietro all’inattesa giornata di festa ci sia un moderno Babbo Natale 2.0.

Caricamento commenti

Commenta la notizia