Ieri il ministro per agli Affari esteri, Luigi Di Maio, assicurava che il governo italiano ce la sta «mettendo tutta» per riportare a casa i pescatori di Mazara imprigionati dalle autorità libiche: «Non ho dimenticato in questo momento difficile i nostri pescatori in Libia e voglio dire che ce la stiamo mettendo tutta e stiamo continuando a lavorare». Fino alla svolta di oggi: un volo "liberatorio" - a bordo anche il premier Giuseppe Conte - con destinazione Bengasi.
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