Lunedì 23 Dicembre 2024

Nicolò Zaniolo prova a dribblare le polemiche: "Addio social"

 
 
Nicolò Zaniolo
Nicolò Zaniolo
 

«Addio social». A ventun anni due polemiche e tanto gossip in bacheca, Nicolò Zaniolo prova a dribblare le polemiche col gesto più inconsueto per un ragazzo della sua età, famoso o meno: lasciar perdere i social network. In un 2021 partito a due velocità per la Roma - da una parte la squadra che vince e convince, dall’altra Zaniolo che continua a far parlare di sé per vicende extra campo - quasi in contemporanea al triplice fischio della partita dell’Olimpico contro la Samp, ecco l’annuncio del giovane, discusso talento del calcio romano e azzurro. «Visto che la mia vita è sul campo e non nel gossip, ho deciso di lasciar perdere questo lato superficiale. Tutto questo sta minando la mia tranquillità. Scollego il mio account e vi abbraccio», ha scritto Zaniolo attraverso il profilo Instagram della madre dopo giorni in cui si parla solo della paternità con l’ex fidanzata Sara Scaperotta. Ragazza dalla quale, come confermato ieri dalla madre Francesca Costa - nel corso di una lite via radio - Nicolò aveva già avuto un figlio sette mesi fa, salvo poi la decisione di abortire. In tutto questo tam tam nel frattempo si inserisce anche la presuntànuova fiammà Madalina Ghenea, che prima posta storie d’amore con Zaniolo, poi ritratta affidando al suo avvocato una smentita e precisando di persona - sui social, ovviamente - di non essere fidanzata con il trequartista della Roma. Tutti capitoli di una storia che hanno alimentato il caso Zaniolo, sospeso tra una breve carriera da predestinato, i dubbi sulla tenuta caratteriale emersi con l’Under 21 e la sfortuna di un doppio infortunio ai legamenti in poco più di un anno. Società e squadra, in tutto questo provano a stare vicino al giocatore. «Ognuno ha la sua vita privata, è un ragazzo con la testa sulle spalle e prenderà le decisioni per lui giuste - ha detto il giovane difensore Mancini - Noi compagni gli siamo sempre vicini. A Trigoria è un professionista». Lo stesso aveva detto ieri Fonseca, che però oggi si è limitato a parlare di quel che succede in campo: «Siamo più forti di un anno fa, la partita con la Samp è quella in cui abbiamo espresso il maggior equilibrio». Sugli obiettivi, però, continua a non sbilanciarsi e a chi gli chiede dello scudetto risponde: «Pensiamo solo alla prossima partita con il Crotone». Domani, invece, inizierà il mercato e anche in questa occasione prende tempo: «Tiago Pinto arriverà nei prossimi giorni, stiamo parlando delle necessità della squadra. Vedremo nei prossimi tempi». Sicuramente il nuovo generale manager non dovrà preoccuparsi del ritorno di fiamma dell’Inter per Dzeko che ha rassicurato i tifosi: «Sto bene a Roma, non mi muovo». Un sorriso in tribuna lo avrà fatto anche Stefano Scalera, ex vice capo di gabinetto del Mef, oggi allo stadio e all’esordio da dirigente della Roma. Si occuperà del dossier stadio e dei rapporti con le istituzioni. «La società si sta rafforzando» ha detto Fienga nell’annunciare il nuovo dirigente e poi ha parlato delle aspettative nel 2021: «In primis rivorremo il punto di Verona: mi auguro che questo sia il primo regalo che questo anno possa farci. Speriamo di partire con un segnale di equità di giustizia». Umore ben diverso, invece, in casa Sampdoria e Ranieri nel post partita trova in Dzeko l’unica spiegazione della sconfitta: "Solo lui fa quelle cose, ha fatto un anticipo incredibile. Avevamo neutralizzato qualsiasi azione della Roma, volevamo impegnarli di più sulla trequarti campo andando via in contropiede. Abbiamo trovato la strada chiusa, c'è amarezza per il risultato ma contro una squadra che sta lottando per stare in alto». La chiosa è sul mercato: «Non mi aspetto niente, siamo competitivi come siamo ora, saranno Keita e Gabbiadini a darci qualcosa in più».

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