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Massimiliano Pani alle detenute-attrici di Messina: “Ognuna di voi è Mina”

Il Teatro “Piccolo Shakespeare”, dentro il carcere di Messina, virtualmente apre le sue porte a personaggi della cultura e dello spettacolo con VORREI UNA VOCE, dedicato alla grande Mina, Massimiliano Pani racconta la storia di un’icona della Musica.

Durante il primo lock down, è nato Vorrei una Voce – #conilteatro - ai tempi del Covid 19,  inserito nel progetto “Il Teatro per Sognare” ideato e organizzato da Daniela Ursino, direttore artistico del teatro Piccolo Shakespeare, all’interno della Casa circondariale di Gazzi a Messina. Il progetto oggi è anche denominato “Teatrali percorsi d’Integrazione e Libertà” ed è sostenuto dalla Caritas diocesana di Messina Lipari Santa Lucia del Mela e vede la costante guida dell’Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla, Presidente di Caritas e del Direttore Padre Nino Basile.

Da un’idea  condivisa tra il direttore artistico, Daniela Ursino e il regista Tindaro Granata,  per fronteggiare le ulteriori restrizioni determinate dall’emergenza sanitaria, per essere vicini ai detenuti, seppur a distanza, in un momento molto difficile a causa dello stop a tutte le attività in presenza, colloqui con i familiari e attività trattamentali, il laboratorio della Donne diretto da Granata, che stava lavorando allo spettacolo “ E allora sono Tornata”, dedicato alla grande Mina, attraverso una originale idea del regista di utilizzare con le attrici la formula del playback, diventa Vorrei una Voce che oggi  è già alla sua seconda edizione.

Mentre tutti i teatri sono chiusi, il Piccolo Shakespeare, apre, virtualmente, le sue porte a ospiti d’eccezione del teatro, della tv, del cinema, a scrittori e manager dello spettacolo, grazie anche alla collaborazione del Direttore del carcere, Angela Sciavicco, del Comandante della Polizia Penitenziaria, Antonella Machì, di tutto il personale dell’istituto e del Presidente del Tribunale di Sorveglianza, Nicola Mazzamuto.

Vorrei una Voce è dare una Voce a chi non ce l’ha, è dare una possibilità alle attrici della Libera Compagnia di potersi esprimere in libertà con l’ospite e l’ospite di raccontarsi attraverso aneddoti e segreti del mestiere, un’opportunità di confronto e dialogo per tutti. Agli incontri settimanali prendono parte le ragazze della Libera Compagnia del Teatro per Sognare,  Anita, Anna, Annamaria, Assunta, Cristina, Dina, Gessica, Giovannina, Mary, Maria, Pina, Rita, Romina, Rosaria, Silvana, Sonia, Teresa, Vanessa,  il direttore artistico, Ursino, il regista Granata, l’assistente alla regia Antonio Previti e l’educatore capoarea Letizia Vezzosi e... Sergio di cui si sa poco, ma presto vi spiegheremo chi è!

Gli ospiti di Vorrei una Voce – #conilteatro - ai tempi del Covid 19 - parte I – parte II sono stati: Giulio Scarpati, Manuela Mandracchia, Pamela Villoresi, Elisabetta Pozzi, Mariangela Granelli, Simona Trentacoste, Mariagrazia Cucinotta, Cinzia Spanò, Emiliano Masala, Caterina Carpio, Teresa Mannino, Debora Villa, Federica Fracassi, Roberta Zanoli e gli allievi della Scuola del Teatro Piccolo di Milano, Vinicio Marchioni, Nadia Terranova, Massimiliano Pani, Fabio Troiano, Raffaele Esposito e ci saranno Sonia Bergamasco, Daria Deflorian, Enrico Ianniello, Lino Guanciale e Giampiero Cicciò e molti altri.

La lettera indirizzata a Mina e Massimiliano Pani

 

Con molta soddisfazione sottolinea Daniela Ursino “tanti ospiti speciali, che con Tindaro non finiremo mai di ringraziare, hanno accolto il nostro invito e si sono donati alle nostre ragazze con grande generosità, dando loro la possibilità di sognare attraverso  racconti e confessioni.  Ogni incontro è stato unico ed emozionante. La distanza è stata colmata dalla suggestione delle parole e dalla magia che il Teatro sa creare.  Avremo ancora tanti artisti e operatori dello spettacolo e speriamo presto di poterli avere con noi, dal vivo. Non vediamo l’ora di potere ritornare tutti insieme e mettere in scena 'E Allora sono Tornata', dedicato, dal regista Granata, alle grande Mina; per questo è stato, per noi, il coronamento di un sogno, avere come ospite Massimiliano Pani, che ha raccontato alle nostre ragazze, in modo molto semplice e diretto la storia e le tante sfaccettature di un’artista straordinaria, icona e simbolo per tutte le generazioni. Pani ci ha mostrato foto splendide e video speciali attraverso cui le nostre attrici, hanno rivissuto le emozioni delle prove di 'E Allora sono tornata'. Oggi, nel proseguire la preparazione per lo spettacolo, facendo tesoro delle parole di Pani, di sicuro, siamo arricchiti di  nuovi spunti per raccontare le nostre 'Mine'. Le ragazze desideravano tanto poter incontrare Pani per potergli raccontare cosa avevano provato ad interpretare le canzoni di Mina attraverso la voce del loro corpo e della loro anima, all’incontro erano incredule ed emozionate e hanno concluso leggendogli una lettera indirizzata proprio a lei ”.

Le attrici della Libera Compagnia del Teatro per Sognare porteranno sempre nei loro ricordi le parole di Massimiliano Pani per il lavoro teatrale ma anche per la vita “Siate voi stesse, siete belle proprio così, la bellezza del lavoro che state facendo è proprio questa, essere vere. Mina è stata ed è sempre se stessa, una grande artista che ha saputo vedere oltre ed ha fatto sempre scelte coraggiose”.

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