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Messina, la basilica di S. Antonio compie 100 anni. Il programma dei festeggiamenti

Sono trascorsi 100 anni dalla fondazione della basilica di S. Antonio, un segno concreto di ricostruzione materiale e spirituale alla luce della carità che Padre Annibale Maria di Francia portò avanti nella sua lunga e significativa opera evangelizzatrice. Il canonico sognava un tempio maestoso, artistico, dove pregare Dio Padrone della Messe per le Vocazioni e S. Antonio di Padova e per questo nel 1906 lanciò un invito a tutti i devoti di S. Antonio affinché concorressero alla sua edificazione con l’obolo; un sogno sopravvissuto al sisma del 1908 grazie allo slancio di devozione dei messinesi e di tutti i fedeli antoniani sparsi nel mondo, divenuto realtà con la posa della prima pietra dell’edificio, benedetta il 3 aprile 1921. Un centenario importante che in questo tempo di pandemia trasfigura il valore della speranza della rinascita, che la famiglia rogazionista celebra con una serie d’iniziative religiose e culturali, frutto di una sinergia istituzionale virtuosa, presentate stamattina nel corso di una conferenza stampa dal rettore padre Mario Magro che si è aperta con la presentazione di un video realizzato dal giornalista Antonio Ivan Bellantoni. Presenti l’assessore allo spettacolo del Comune di Messina Francesco Gallo e i presidenti del Conservatorio “Corelli” Giuseppe Ministeri e dell’associazione culturale “Cara Beltà” Milena Romeo.

Il programma dei festeggiamenti

I solenni festeggiamenti si apriranno giovedì 8 aprile alle 18 con la messa presieduta dal vescovo ausiliare mons. Cesare Di Pietro e l’inaugurazione della mostra fotografica permanente dal titolo “Fate che Messina risorga. 1921-2021: 100 anni del santuario di S. Antonio un cammino di speranza” a cura di Milena Romeo, la prima di numerose importanti iniziative culturali che si svolgeranno nel corso dell’anno. Domenica 11, alle 17.30, il solenne pontificale presieduto dal cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, con l’apertura della Porta Santa e la lettura della Bolla Pontificia d’inizio Giubileo; al termine verrà fatto omaggio alle spoglie mortali di S. Annibale. Per l’occasione, la facciata della basilica sarà abbellita da un’illuminazione artistica curata dall’amministrazione comunale. Sabato 10 aprile alle 20,30, il “Concerto del Centenario” a cura del Corelli; a esibirsi il coro del Conservatorio diretto dal maestro Michele Amoroso, con la voce recitante di Gianni Fortunato Pisani e il solista Daniele Muscolino accompagnato all’organo da Stefania La Manna; l’evento, che si svolgerà a porte chiuse, sarà trasmesso in diretta sulla nostra emittente. Il 12 aprile alle 18 la messa sarà presieduta da mons. Carlo Mazza assistente ecclesiastico del collegamento nazionale Santuari, di cui padre Magro è presidente; alle 19,30 il secondo concerto curato dal Corelli. Martedì 13 aprile, padre Magro ricorderà il 25mo anniversario di sacerdozio durante la celebrazione delle 18 presieduta dall’arcivescovo Giovanni Accolla. Domani alle 20.50 su TV2000 il rosario in diretta dalla Basilica di S. Antonio. Alla conferenza stampa sono intervenuti in collegamento streaming il giornalista Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, che ha sottolineato il valore di questo anniversario, un ponte fra passato e futuro, che aiuta a riscoprire e comunicare la carità e l’amore indispensabili per una vera ricostruzione, e il Prof. Antonio Martino, messinese e già Ministro degli Affari Esteri, particolarmente vicino alla realtà rogazionista. Tutti gli eventi religiosi si svolgeranno nel rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid.

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