Domenica 28 Aprile 2024

Rula Jebreal rifiuta l'invito a Propaganda Live. Diego Bianchi: "Non ci conosce"

epa08193430 Journalist Rula Jebreal during the 70th Sanremo Italian Song Festival, Sanremo, Italy, 04 February 2020. The festival runs from 04 to 08 February. EPA/ETTORE FERRARI
Il conduttore Diego Bianchi nel corso della trasmissione Rai “Gazebo“, Roma, 22 febbraio 2017.ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI
 
Diego Bianchi, posa per i fotografi in occasione della conferenza stampa di presentazione del programma televisivo di La7 ’’Propaganda’’, Roma, 28 settembre 2017. ANSA/GIORGIO ONORATI
 

"Avevamo deciso di invitare Rula Jebreal per raccontare quello che sta succedendo tra Israele e Palestina ma, quando lei ha visto il suo nome in mezzo a quelli di altri sette ospiti, tutti uomini, ha deciso di non esserci. Ora è chiaro che non ci conosce": lo spiega Diego Bianchi all'inizio della puntata di "Propaganda Live" su La7. Non ci avevo mai parlato fino a ieri sera. Eravamo molto contenti - ha spiegato il conduttore - di avere qui il suo punto di vista e la sua competenza al servizio della trasmissione, ma stamattina, quando abbiamo lanciato sui social i nomi degli ospiti della puntata, insieme ad alcuni nomi del cast, lei si è vista da sola, unica donna, e ha deciso, in coerenza con sue battaglie, di non venire". La giornalista aveva scritto su Instagram: "7 ospiti... solo una donna! Come mai? Con rammarico devo declinare l'invito. Come scelta professionale non partecipo a nessun evento che non implementa la parità e l'inclusione”. Diego Bianchi ha concluso, amareggiato: "Abbiamo capito, una volta per tutte, che lei non conosce questa trasmissione che, con tutte le difficoltà e gli errori fatti negli anni, già dai tempi di Gazebo in Rai, ha vinto il 'Diversity award' proprio perchè rappresenta tutte le diversità. La nostra forma mentis - ha aggiunto - consiste nell'invitare una donna o un uomo perchè competenti, per la loro storia, perchè i migliori per parlare di quella determinata cosa. Non avevamo chiamato Rula perchè donna ma perchè, visto quello che sta succedendo, ci sembrava la giornalista, la persona adatta. Il risultato - ha concluso - è che non ci sarà nessuno a parlare di Palestina con quel pensiero e quel ragionamento che volevamo condividere".

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