Giovedì 19 Dicembre 2024

Ardea, uomo spara e uccide anziano e due fratellini. Poi si suicida. Le agghiaccianti testimonianze

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse
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Andrea Pignani si sarebbe ucciso con un colpo esploso dalla stessa pistola con cui il 35enne ha ammazzato i due fratellini David e Daniel Fusinato e l’84enne Salvatore Ranieri ad Ardea. Lo si apprende da fonti investigative. Ancora da chiarire i motivi del gesto; molto probabile una lite con il padre dei bambini per futili motivi. Sono in corso indagini dei carabinieri. Agghiacciante il racconto della nonna materna dei due bimbi, Sonia Di Gennaro: «Sono morti stringendo la mano del padre» ha detto a Rapubblica.tv. «L'ambulanza è arrivata troppo tardi, ci ha messo mezz'ora - ha aggiunto la donna -. Erano due bambini educati e rispettosi. Daniel, il più grande, aveva solo 9 e 10 in pagella. Ieri era venuto a casa mia e stava andando via senza salutarmi. Invece è tornato indietro e mi ha voluto dare un bacetto».  E l'omicida, secondo quanto accertato sinora dagli investigatori, non sarebbe stato in cura e non avrebbe avuto liti pregresse all’interno del comprensorio. Nel suo passato un unico episodio di minacce alla mamma più di un anno fa avvenuto in casa per cui intervennero i carabinieri e per il quale fu portato in ospedale per gli accertamenti del caso.

Il padre dei bambini uccisi

«A me per un po' di droga mi tengono ai domiciliari e questo con la pistola nessuno lo controllava, e guardate cosa ha fatto». Lo avrebbe urlato, secondo vari testimoni oculari, il padre dei due bambini uccisi ad Ardea mentre cercava di soccorrerli nell’area verde vicino alle villette dove è avvenuta la strage. Una squadra dell’elisoccorso del 118 è intervenuta sul posto, ma non ha potuto salvare i due bimbi.

Le testimonianze

«C'era un altro uomo che ci ha raccontato che quel pazzo ha sparato anche a lui, che era uscito da casa con la carriola per buttare la spazzatura, ma senza colpirlo. I carabinieri lo stavano sentendo». È la testimonianza di Francesco Rizzo, 31 anni, che da 5 anni abita nel comprensorio di Colle Romito ad Ardea. «Ho visto l’elicottero del 118 e con mio padre sono subito andato al parchetto per vedere cos'era successo. C'erano già i soccorsi e i carabinieri e un uomo anziano a terra, con un buco in testa, già morto, e la bicicletta vicino. Secondo me gli ha sparato a bruciapelo, da vicino. Anche i bambini, molto piccoli, tra i 5 e gli 8 anni, erano a terra con sangue sul petto, addosso, e gli facevano il massaggio cardiaco. Il padre si disperava, diceva che non avevano battiti». Anche i bambini avevano le bici vicino a loro - racconta -. In cinque anni che sto qui non era mai successo nulla». La scena del delitto: un comprensorio residenziale con villette a schiera a due piani nella parte alta di Colle Romito, a metà strada tra Ardea e Lavinio. Il presidente del Consorzio di zona, Romano Catini, racconta all’Agi: «Questa mattina l’uomo e il padre dei bambini stavano litigando, per futili motivi». E ancora: «Prima di sparare a loro, questa mattina, aveva già esploso dei colpi contro un’altra persona, ma non l’ha colpita». L’uomo ricorda che il 34enne, «ogni tanto litigava con i vicini, aveva già dato dei problemi, anche per sciocchezze, talvolta esplodeva colpi di pistola, ma pensavamo fosse una scacciacani». In precedenza, anche il sindaco di Ardea, Mario Savarese, interpellato nella concitazione dei primi istanti dopo l’accaduto aveva parlato di «una persona instabile che già aveva manifestato comportamenti ostili. Si pensa che tutto sia accaduto per futili motivi». Il 34enne sembra fosse stato seguito dalla Asl Roma 2. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, parla di «tragedia che lascia sgomenti"; il sindaco di Roma, Virginia Raggi, di «dolore immenso"; il candidato Pd per il Campidoglio, Roberto Gualtieri, pensa allo «strazio dei genitori» mentre Carlo Calenda, anche lui candidato al Campidoglio, invita a riflettere sulle «troppe armi da fuoco in giro». E il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini commenta: «È una tragedia assurda, ci lascia senza fiato».

La tragedia

È stata una domenica di sangue ad Ardea, cittadina di 50mila persone vicina al litorale a sud di Roma. Drammatico il bilancio di quella che viene descritta da alcuni testimoni come una lite per futili motivi: 4 morti, due fratellini, David e Daniel di 8 e 3 anni, un anziano di 84 anni che passava in strada in bicicletta, e lo stesso autore del triplice delitto. Alle 11 di mattina un 34enne - fonti riferiscono che lo scorso anno era stato sottoposto a Tso, trattamento sanitario obbligatorio - ha esploso dei colpi di pistola in via degli Astri, frazione residenziale di Colle Romito, per motivi ancora da chiarire, bersaglio i tre. Inutili i tentativi di soccorso per i fratellini e l’anziano, sono giunti sul posto 2 elicotteri e 2 ambulanze ma le condizioni dei feriti sono apparse da subito disperate. Dopo la sparatoria l’uomo si è asserragliato in casa, ore di tentativi di negoziazione da parte di un mediatore dei carabinieri e poi quando i carabinieri del Gis hanno fatto irruzione nell’abitazione a metà pomeriggio l’uomo - Andrea Pignani - è stato trovato privo di vita. I militari hanno fatto irruzione verso le 16.30, si sono aperti la strada facendo saltare in aria il portone della casa.

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