Lunedì 23 Dicembre 2024

Coronavirus, cresce in India la variante Delta Plus. E il virus viaggia anche... sui pollini

Covid in India
Campagna vaccinale in India
Granelli di polline al microscopio

Si diffonde sempre più rapidamente in India la variante cosiddetta 'Delta Plus' del coronavirus rilevata per la prima volta lo scorso aprile: secondo il ministero della Sanità, riporta la Bbc, finora sono stati individuati 22 casi del nuovo ceppo in sei distretti di tre Stati (Maharashtra, Kerala e Madhya Pradesh). Sedici di questi casi di contagio sono stati rilevati nel Maharashtra, uno degli Stati indiani più colpiti dalla pandemia.

Secondo il ministero la variante - conosciuta anche come 'AY.1' e già rilevata in nove Paesi tra cui Usa e Gb - si diffonde più facilmente della Delta e si lega più rapidamente alle cellule polmonari. 

Il coronavirus viaggia anche sui pollini

Le particelle del virus SarsCoV2 viaggiano anche sui pollini, dove ogni granello può contenerne centinaia. Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Physics of Fluids dall'università cipriota di Nicosia. Il punto di partenza dei ricercatori, coordinati da Talib Dbouk e Dimitris Drikakis, è stata l'osservazione di un legame la concentrazione dei pollini sulla Mappa nazionale delle allergie e i i tassi di infezione da virus SarsCoV2. Quindi hanno utilizzato modelli informatici in grado di analizzare le dinamiche dei fluidi, adattandoli all'analisi dei movimenti dei granelli di polline polline prodotti da un salice, un albero noto per produrre grandi quantità di polline.
Il terzo passo è stato applicare il modello alla simulazione di un ritrovo all'aperto di 10 o 100 persone, alcune delle quali diffondono particelle di virus, esponendo l'intero gruppo a 10.000 granelli di polline. "Una delle difficoltà è stata ricreare un ambiente realistico con un salice maturo, con migliaia di foglie e particelle di granelli di polline, centinaia di steli e un raduno di 100 persone a circa 20 metri dall'albero", sottolinea Dbouk.
Regolando temperatura, velocità del vento e umidità fino a simulare una tipica giornata primaverile negli Stati Uniti, i ricercatori hanno visto che il polline passa attraverso la folla in meno di un minuto. Il che potrebbe influire in modo significativo sul carico di virus trasportato e aumentare il rischio di infezione. E' emerso così che il polline può trasportare in modo molto efficiente le particelle dei virus a Rna, come il SarsCoV2, facilitandone la diffusione. In particolare, ogni granello di polline puó trasportare centinaia di particelle virali alla volta e un albero da solo puó far arrivare 1.500 granelli di polline per metro cubo nell'aria nei giorni piú intensi. "E' la prima volta che dimostriamo, attraverso modelli e simulazioni, come i microgranelli di polline sono trasportarti da una brezza leggera, contribuendo alla trasmissione del virus in ambienti esterni e affollati", commenta Drikakis. Secondo i ricercatori, la distanza di 1,8 metri raccomandata per previre le infezoni d Sars CoV2 potrebbe non essere adeguata in aree affollate con molto polline, soprattutto per gli individui più a rischio.
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