Canadair, ecco come funzionano e quanto costano. Dal mare al cielo gli aerei ecco gli anfibi contro gli incendi
Ecco come funzionano e quanto costano i Canadair: dal mare al cielo in volo contro gli incendi Sono spesso le principali “armi” efficaci contro gli incendi che, nelle ultime settimane, stanno devastando la Sicilia, la Calabria e anche altre zone d’Italia, con centinaia di roghi e interventi dei vigili del fuoco costretti davvero agli straordinari. Si alzano in cielo con tutta la loro potenza e vanno decisi ad attaccare le fiamme. Sono i canadair, tecnicamente aerei anfibi bimotori con turboelica ad ala alta. La loro realizzazione si deve all'azienda canadese Canadair (dalla quale il nome) e poi alla Bombardier Aerospace e alla Viking Air Limited dal 2016. Pensati per un uso civile, il primo volo è stato compiuto il 23 ottobre 1967 e consegnati nel 1969 alla Protezione Civile francese.
Canadair, le principali caratteristiche
Vengono utilizzati per spegnere gli incendi nei territori boschivi, prelevando acqua direttamente dal mare o dai laghi, ma non è il loro unico compito, perché sono usati anche in operazioni di sorveglianza marittima, ricerca, soccorso e recupero. Il velivolo è spinto da due potenti motori radiali a 18 cilindri ed è in grado di caricare oltre 6 mila litri di acqua in appena 12 secondi. Per effettuare l’operazione, il canadair si abbassa sull’acqua diminuendo la propria velocità fino a 130 chilometri orari; il caricamento dell’acqua avviene in corsa con l’apertura di due apposite prese nella parte inferiore di forma quadrata di circa 15 cm, reticolata in modo da evitare che entrino anche detriti che possano danneggiare circuito e impianti. Avviene il cosiddetto “flottaggio”, cioè fa il pieno, in questo caso di acqua, prima di rialzarsi in volo e dirigersi verso l’incendio. I mezzi possono raggiungere anche 6 ore di autonomia e volare per 3 ore consecutive sganciando 9 carichi d’acqua.
Quanto cosa spegnere un incendio
Elevati senza dubbio, ma risorse indispensabili per contrastare gli incendi. Un canadair costa circa 25 milioni di euro e un’ora di volo si aggira intorno ai 6 mila euro.
#Oggi i #vigilidelfuoco hanno effettuato 530 interventi per #incendiboschivi: 160 in Sicilia, 100 in Puglia e 65 in Calabria. Tra le province di Catanzaro e Cosenza sono in azione 10 #Canadair, dei 13 attualmente in volo, e due elicotteri [#3agosto 19:00] pic.twitter.com/QT165YwUuL
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) August 3, 2021
I Canadair in Italia
Possiede una delle flotte più ampie, in dotazione alla Protezione Civile e ai Vigili del Fuoco. La Flotta aerea di Stato, nel periodo di massima attenzione (in base ai dati della Campagna estiva antincendio boschivo 2021) è composta da 15 velivoli Canadair CL415 (modello più utilizzato) e da 5 elicotteri Erickson S64F. A questi si aggiungono altri 10 elicotteri del comparto Difesa, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e dell’Arma dei Carabinieri. I canadair si trovano nelle basi operative, stagionali, di scalo o permanenti e queste ultime sono a Genova, Roma e Lamezia Terme.
Quando intervengono i Canadair
I mezzi della flotta aerea dello Stato sono coordinati dal Coau - Centro Operativo Aereo Unificato - del Dipartimento della Protezione Civile. Il loro utilizzo dipende da vari elementi, come previsioni meteorologiche, statistiche storiche, disponibilità di mezzi regionali, disponibilità di fonti idriche e consistenza della flotta regionale. Nel periodo di maggiore attenzione, la flotta viene suddivisa su tutto il territorio nazionale e in particolare Genova, L’Aquila, Viterbo, Rieti, Roma-Urbe, Ciampino, Napoli-Capodichino, Pontecagnano-Salerno, Viggiano, Lamezia Terme, Reggio Calabria, Catania, Sigonella, Trapani, Cagliari, Olbia. In caso di incendio, intervengono, prima, le squadre di terra coordinate dalle Regioni, poi i mezzi aerei in dotazione alla Regione (soprattutto elicotteri) e, se insufficienti, la Regione può richiedere l’intervento della flotta aerea dello Stato.