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Messina, uccisa davanti alla chiesa: fermato un 70enne FOTO E VIDEO

Efferato omicidio all’alba di una senzatetto palermitana sui gradini di Santa Caterina in via Garibaldi

L’hanno trovata in una pozza di sangue, rannicchiata su se stessa, sui gradini dell’ingresso laterale della chiesa. La sua chiesa. Concetta Gioè, 68enne palermitana, è stata uccisa ieri notte lungo via Garibaldi, a duecento metri dalla piazza principale della città. Una ferita da taglio le ha aperto la gola e poco dopo se n’è andata. Per questo omicidio da ieri sera un uomo di settanta anni, Pietro Miduri, si trova in stato di fermo. È fortemente indiziato di essere stato l’assassino della clochard. Come accadeva spesso Concetta Gioè, aveva passato la notte nella zona della chiesa di Santa Caterina. Era una “senzatetto”.

O meglio un tetto lo aveva, ma a Palermo dove aveva vissuto per anni con la sua famiglia, marito e tre figli. Poi però aveva preferito la strada e aveva scelto Messina, perché Palermo, diceva, non le piaceva più. E sulla strada ha trovato la morte, non per gli stenti, non per i morsi del freddo o della fame che chissà quante volte avrà sentito, ma per mano di un uomo che le ha tagliato la gola. È stato un commerciante della zona che stava aprendo il suo negozio a trovare il cadavere della donna. Poco dopo sono piombati in quell’angolo della piazza semi nascosto i carabinieri della stazione Messina Centro, quelli del Ris, il magistrato di turno, i medici del 118 e anche i fedeli che si apprestavano a partecipare alla prima messa del giorno.

L'indiziato

Miduri, originario di Furci Siculo, è sospettato di essere l’autore dell’omicidio. L’uomo, intorno alle tre della scorsa notte, è stato trasferito dalla caserma Bonsignore dei carabinieri al carcere di Trapani. Su di lui convergenti indizi per lo più maturati attraverso l’analisi delle telecamere di videosorveglianza. Anche Miduri sarebbe un senzatetto che vive a Messina.

Le telecamere

Ad incastrarlo le immagini dei sistemi di sorveglianza nella zona. Interrogato per oltre due ore dal pm Vito Di Giorgio, l'uomo non ha ammesso il delitto. In nottata è stato trasferito al carcere di Trapani. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, tra l’arrestato e la vittima ci sarebbe stata una violenta lite: l’uomo avrebbe colpito la donna con un coltello 12 volte e uno dei fendenti le avrebbe reciso proprio la giugulare causandone la morte. La clochard, che ha un marito e tre figli, era originaria di Palermo, da dove era andata via scegliendo di vivere in strada. Dopo l’autopsia, il corpo della donna verrà restituito ai familiari.

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