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Pizzo accoglie il presidente della Repubblica Mattarella: "Scuole mai più chiuse grazie ai vaccini"

È cominciata a Pizzo Calabro (Vibo Valentia), "Tutti a Scuola", l’annuale cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico. La comunità scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo della città ha accolto dalle 16.30, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e alcune delegazioni di studentesse e studenti, in rappresentanza degli istituti di tutta Italia.

La cerimonia è trasmessa in diretta su Rai Uno ed è condotta da Andrea Delogu e da Flavio Insinna. Protagoniste dell’evento sono le scuole selezionate dal Ministero dell’Istruzione per aver realizzato i migliori percorsi didattici sui temi della legalità e della cittadinanza. Con il videoclip «Diversi ma in fondo uguali» le bambine e i bambini dell’Istituto Comprensivo «5 Bologna» - Scuola secondaria di I grado «Testoni Fioravanti» di Bologna dimostreranno come in un contesto multietnico la diversità possa essere vissuta al di fuori da stereotipi. Le alunne e gli alunni dell’Istituto «I.O. Griselli» di Montescudaio (PI) promuoveranno una riflessione sui diritti dei bambini attraverso il canto e la recitazione.

L’Istituto Comprensivo «Jannuzzi - Mons. Di Donna" di Andria (BT) proporrà una coreografia che esprime inclusione e fiducia sulle note di «Abbi cura di me» di Simone Cristicchi. Le sbandieratrici dell’Istituto Comprensivo 2 Sant'Agata dè Goti (BN) con il loro vessilli d’Italia e d’Europa porranno l'attenzione sul tema della cittadinanza, mentre le ragazze e i ragazzi dell’Istituto Omnicomprensivo Statale «Bruno - Vinci» di Nicotera (VV) racconteranno come hanno ideato e realizzato «Bat Stick - le difficoltà non fan la differenza», un bastone elettronico per persone ipovedenti. Il lavoro del XIII Istituto Comprensivo «Archimede» di Siracusa ripercorrerà l’esperienza di vita e l’impegno di madri, mogli, sorelle di vittime di mafia, messaggere di legalità.

Infine, con le studentesse e gli studenti dell’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore «Paolo Frisi» di Milano, che hanno avuto la possibilità di formarsi con lo chef Davide Oldani, si farà un’incursione sul Made in Italy. A unirsi alla festa della scuola ci sono anche alcuni campioni olimpici e paralimpici di Tokyo 2020, accompagnati dal Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli: Caterina Banti, Monica Graziana Contrafatto, Marcell Jacobs, Vincenza Petrilli, Stefano Raimondi e Giulia Terzi. Presente anche il calciatore Leonardo Spinazzola, campione d’Europa con la Nazionale italiana.

Tra gli ospiti musicali il Coro dello Zecchino d’Oro, Tancredi e Massimo Ranieri che canterà dal vivo con un’orchestra di 25 elementi, composta dai migliori allievi dei Conservatori d’Italia diretta dal Maestro Leonardo De Amicis. La cerimonia 'Tutti a Scuolà potrà essere seguita anche sui canali social del Ministero dell’Istruzione attraverso l’hashtag #TuttiAScuola.

Mattarella: "Con i vaccini niente più chiusura delle scuole"

«Grazie alle vaccinazioni la chiusura delle scuole non deve più accadere. L’abbandono e il disimpegno dei ragazzi è stato contenuto dagli insegnati con la generosa collaborazione dei compagni di classe. L’espressione di questa solidarietà costituisce un patrimonio prezioso». Parole chiare quelle pronunciate dal presidente Sergio Mattarella intervenuto nel corso della cerimonia. C'è stata una «importante adesione dei giovani alla campagna vaccinale, non di rado in famiglia
sono stati proprio i giovani a rompere gli indugi e a fare il vaccino anche quando i genitori tentennavano, i ragazzi volevano tornare con gli amici. La scuola deve saper curare le eccellenze, che tanto possono dare alla società, ma per farle sorgere serve aprire a tutti l’accesso alla cultura, per far emergere talenti che altrimenti sarebbero inespressi: è scritto nella nostra Costituzione. La cultura, la responsabilità, la conoscenza e il metodo sono le risorse di cui voi giovani avete bisogno per essere protagonisti».

Le dichiarazioni degli altri protagonisti

Flavio Insinna, in qualità di presentatore, svela un retroscena legato alle Olimpiadi: “Ci eravamo incontrati con Malagò per festeggiare gli Europei e lui si sentiva dentro che avremmo fatto bene”.

E se gli ultimi Giochi passeranno alla storia nazionale come i migliori di sempre, gran parte del merito va al doppio eroe iridato, Marcell Jacobs: “Abbiamo 'spaccato', eravamo uniti e questa ha fatto la differenza. Non sono mai riuscito ad adattarmi al fuso orario di Tokyo e quella mattina un po’ di paura c’era, ma poi è andata bene e abbiamo vinto. Ho sentito il sostegno di tutta Italia. Tutto nella vita è possibile, servono sacrifici rimboccatevi le maniche e se ci credete veramente ce la farete”. Insinna gli fa eco: “Una lezione per tutti i giovani, ho letto le sue riflessioni applicate alla vita... 'daje' Marcell”. Se Jacobs ha fatto il pieno a Tokyo, c'è chi si è superato in occasione delle Paralimpiadi, come Stefano Raimondi (“Non ho mai tralasciato lo studio e la scuola per me è stata fondamentale per instaurare un legame con gli amici”) e Vincenza Petrilli: (“Quando sono rientrata c’è stata una festa di paese e ho sentito il sostegno di tutti. Tokyo? Ero andata per partecipare ed è stata un doppia conquista”).

 

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