Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ugo Rossi, candidato sindaco no vax a Trieste aggredisce i carabinieri: arrestato - FOTO - VIDEO

Entrano all’ufficio postale rifiutandosi di indossare la mascherina nel modo corretto. A difesa dei due clienti arriva con un megafono il candidato sindaco del Movimento 3V, Ugo Rossi, vicino a posizioni no vax. Nel corso della protesta, ripresa in parte da una diretta social del candidato, i carabinieri chiedono a Rossi i documenti. Lui, secondo una ricostruzione, si rifiuta e oppone resistenza, che culmina nello scontro fisico. Due militari dell’Arma rimangono feriti. Rossi viene caricato a fatica a bordo di un’auto e portato in Caserma. Poi viene arrestato. Dovrà rispondere di oltraggio e resistenza a Pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Al termine delle formalità di rito, il candidato accusa però un malore ed è portato all’ospedale di Cattinara. Si è «superato ogni limite», dice il vicepresidente della Camera Ettore Rosato. Solidarietà bipartisan ai due Carabinieri viene espressa dalla presidente del gruppo Pd a Montecitorio, Debora Serracchiani, e dal capogruppo di FdI, Francesco Lollobrigida. Nella campagna elettorale per le comunali di Trieste irrompe la protesta contro le norme anti covid.

Ieri sera circa 5 mila persone hanno partecipato a una manifestazione "No Green pass", che in corteo ha attraversato le vie del centro fino a piazza Unità. «Ci sono parti di quella piazza con cui non si può dialogare», come «chi pensa che il vaccino porta il microchip che ti controlla la mente», afferma il ministro per le Politiche agricole, Stefano Patuanelli. «Dobbiamo continuare a spiegare, anche alle persone che hanno manifestato, che la campagna vaccinale è fondamentale per tutelare se stessi, gli altri e l'economia», osserva il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga. Sulla manifestazione non interviene il sindaco Roberto Dipiazza (centrodestra). Per Riccardo Laterza (Adesso Trieste), "l'applicazione del Green pass e la sua estensione alle attività lavorative è il risultato di una gestione sbagliata della crisi pandemica, nel corso della quale per molti si è ulteriormente incrinata la fiducia nei confronti delle istituzioni». Secondo Francesco Russo (centrosinistra) «è giusto premettere che questo non è un tema di competenza comunale. Da sindaco però cercherò di ascoltare le ragioni di chi scende oggi in Piazza isolando chi cerca di sfruttare queste occasioni unicamente per fare propaganda politica».

Caricamento commenti

Commenta la notizia