Un litigio durato una decina di minuti, urla «disumane», una sagoma dietro la finestra e qualcosa che andava giù. E infine il silenzio. Sono i momenti che hanno preceduto l’omicidio-suicidio avvenuto in mattinata a Montesilvano (Pescara), in via Tagliamento. A descriverli sono i vicini di casa della coppia, che hanno provato a chiamare moglie e marito, ma non ricevendo risposte hanno lanciato l’allarme.
All’esterno della casa, che si trova in una stradina lunga poche centinaia di metri dove tutti si conoscono, moglie e marito vengono descritti dai vicini come «brave persone, serie, sempre disponibili e benvolute da tutti». Lui, dice chi li conosceva, lavorava come muratore e lei si arrangiava con dei lavoretti nelle case.
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