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G20 Roma, al via il corteo di protesta. "Voi la malattia, noi la cura" - FOTO

"Voi la malattia, noi la cura". "Voi il G20, noi il futuro". "Stop ai brevetti, vaccino diritto globale".

Questi gli striscioni che aprono il corteo contro il G20 partito da porta San Paolo a Roma. I manifestanti sfileranno da Ostiense fino a Bocca della Verità, nel cuore della Capitale. "Attualmente il numero dei manifestanti presenti al corteo in partenza dalla Piramide, è al di sotto di quello preavvisato di 5.000", rende noto la Questura in una nota.

Tra i partecipanti molti giovani, studenti di Fridays for future, rappresentanti dei sindacati di base, lavoratori della Gkn arrivati in pullman dalla Toscana, attivisti dei movimenti sociali e dei comitati ma anche una piccola rappresentanza no Tav. Centinaia le bandiere, da Rifondazione Comunista ai Cobas. Il corteo è sorvegliato dalle forze dell'ordine che presidiano l'area con blindati e camionette. Il corteo sta sfilando verso il lungotevere.

Molti gli striscioni e i cartelli a favore dei vaccini che compaiono nel corteo. "Contro Draghi e gli imperialismi. Sì ai vaccini - no ai brevetti", recita uno striscione del Partito Comunista dei Lavoratori. "Stop ai brevetti, vaccino diritto globale", si legge in testa al corteo dove sfilano ragazzi e studenti. "Tu no vax io no gas", è il cartello sorretto da una manifestante.

Al corteo ci sono anche rappresentanze dei lavoratori Alitalia e Whirpool.

Sit-in a piazza San Giovanni, "contro Draghi e i potenti"

"No Draghi, il governo delle banche". Con questo slogan, messo nero su bianco sul palco è iniziata a piazza San Giovanni la manifestazione di protesta contro l'esecutivo organizzata dal partito comunista di Marco Rizzo ed altre realtà. In piazza qualche centinaia di persone. "Questo Halloween il mostro è Draghi", recita uno striscione esposto nella piazza dove sventolano bandiere rosse con falce e martello. "Compagni e amici siamo qui in piazza per contestare i potenti del mondo che hanno sempre deciso delle nostre vite, siamo qui per contestare Draghi", hanno scandito dal palco, non prima di aver invitato i manifestanti a rispettare un adeguato distanziamento.

Protesta in mattinata su via Cristoforo Colombo a Roma

Le forze dell'ordine hanno sgomberato i manifestanti del 'Climate camp' che erano seduti sulla corsia centrale bloccando il traffico in direzione centro. Gli attivisti si sono lasciati sollevare di peso facendo resistenza passiva. Liberata la corsia centrale i manifestanti hanno continuato a occupare la corsia laterale, seduti o sdraiati sull'asfalto. "Se non cambierà bloccheremo la città", hanno urlato gli attivisti del clima. Sul posto blindati e agenti in tenuta anti sommossa.

"La catastrofe arriva, è tempo di agire" e "Da Roma a Glasgow le vostre iniziative sono il problema": questi alcuni degli slogan scanditi dagli attivisti di Climate Camp, poi partiti in corteo sulla Colombo e diretti al Mite, sempre scortati dalle forze dell'ordine. "Ci dirigiamo al ministero che è l'esempio di quello che non vogliamo. Una transizione ecologicamente finta", ha detto uno dei manifestanti. "Se non cambierà bloccheremo le città", hanno urlato i manifestanti.

La protesta degli attivisti del Climate Camp è quindi terminata.

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