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Ezio Greggio su Achille Lauro: "È adatto a San Patrignano". Scoppia la polemica

“Altro che San Marino, Achille Lauro sarebbe più adatto a San Patrignano”. È la frase pronunciata da Ezio Greggio durante una delle ultime puntate di Striscia la Notizia. Il noto conduttore televisivo si è lasciato andare ad una battuta infelice nei confronti del cantante usando come "pretesto" la vittoria al festival Una Voce per San Marino che ha consentito ad Achille Lauro di conquistare la qualificazione al prossimo Eurovision in programma nel mese di maggio a Torino.

Come tutti sanno, la comunità di San Patrignano è il luogo in cui si da la possibilità ai tossicodipendenti di recuperare le proprie vite attraverso un cammino di condivisione che avviene appunto in comunità. La battuta di Ezio Greggio ha scatenato un vero e proprio polverone di polemiche sul web, in primo luogo su Twitter. Una frase infelice sia nei confronti del diretto interessato, ma anche di coloro che frequentano la comunità.

La replica di Striscia la Notizia

“Il Tg satirico è da sempre molto vicino alle tante comunità impegnate nella lotta alla droga e alla tossicodipendenza, San Patrignano compresa. Per capirlo basta vedere questo servizio di
Vittorio Brumotti, proprio sulla comunità di San Patrignano, andato in onda nel 2018. Lo stesso Brumotti che, ricordiamo, a Striscia da anni si batte per liberare le piazze di spaccio delle nostre città, rischiando molto in prima persona“.

Poi, il comunicato continua con alcune considerazioni sulla figura del cantante: "Non è stata Striscia, né Ezio Greggio, a sostenere che Achille Lauro si droga, ma lo stesso Achille Lauro, che in questa video
intervista rilasciata nel 2019 dichiara: «Io scrivo solo ed esclusivamente sotto l’effetto di stupefacenti, la droga è assolutamente fondamentale per la nostra creatività, oltre che per la nostra ispirazione musicale".

E ancora: "Senza dimenticare che nell’autobiografia Sono io Amleto Lauro racconta anche di aver spacciato: «Quando mi hanno arrestato mi hanno trovato un sacco di erba, ma non i soldi. Ne avevo fatti abbastanza da camparci un paio di anni. Compravo l’erba a 1,5 euro e la rivendevo a 7. In un giorno senza aver fatto niente se non coordinare i ragazzi mi ritrovavo ad aver guadagnato 20mila euro". Infine, ricordiamo che pure la sua canzone Rolls Royce è un vero e proprio inno alla droga".

"Alla luce di tutto ciò – conclude il comunicato dell’ufficio stampa di Striscia – ci sembra esagerato e fuori luogo considerare ‘oscena’ e ‘squallida’ una battuta pronunciata all’interno di un telegiornale satirico. Semmai osceno e squallido sarà il tentativo della Rai di riabilitare e promuovere Lauro, prima con i Festival di Sanremo (e non solo) e ora addirittura tramite la tv della Repubblica di San Marino (San Marino Rtv ha un capitale sociale costituito al 50% dalla Rai) che gli offre una vetrina internazionale nel prossimo
Eurovision Song Contest".

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