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Il post di Taffo Ancona su Fedez, il social media manager si dissocia: "Non è un post mio"

Nei giorni scorsi grande clamore aveva suscitato il messaggio della Taffo Funeral Service Ancona, pagina social della filiale locale dell'impresa di onoranze funebri diventata famosa proprio per le campagne social di rottura, che aveva pubblicato un post con poche parole: "Fedez, facci fallire". Nel post, poi, il commento: "Di fronte alla malattia e di fronte alla morte siamo tutti uguali. Ma qualcuno è decisamente disumano nei confronti di chi sta lottando. Forza Fedez". Il riferimento è all'ultimo album di Fedez, "Disumano", appunto, ma anche ai tanti messaggi di odio - infinitamente meno di quelli di sostegno, va detto - che sulla Rete sono stati riversati in questi giorni, da quando Fedez ha raccontato di avere un serio problema di salute a quando ha rivelato di avere una forma rara di tumore, e anche adesso che - come ha sempre fatto - racconta sui social i giorni post-operazione in ospedale con sua moglie Chiara Ferragni. Una iniziativa di solidarietà a Fedez.

Oggi, però, arriva il post di Riccardo Pirrone, social media manager di Taffo: "Il post di #Taffo sede di Ancona per #Fedez non l'ho realizzato io e non è un post che rientra nella strategia Taffo che ho creato e che curo da 6 anni. Il post ha degli errori di forma e contenuto: si usa il nome del brand FEDEZ in evidenza senza autorizzazione (rischio denuncia), si usa una situazione delicata inserendo l'argomento morte, quando in realtà si parlava solo di una operazione e si prende un vecchio copy fatto per Nadia Toffa che era in un'altra situazione e sappiano tutti come è andata a finire. A prescindere dal buon intento del post e anche dalla popolarità acquisita sui media online, non è una cosa che a me piace e non penso rientri negli ideali di Taffo. Purtroppo la comunicazione delle sedi collaterali è in via di sviluppo e stiamo decidendo in questi giorni che piega deve prendere. Volevo precisare, in quanto sono ormai volente o nolente strettamente collegato a questo brand e formo da alcuni anni più di 3000 studenti secondo degli standard di qualità e correttezza. Questo post non li rispetta".

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