«Una vergogna senza fine». Così Federico Pilagatti, segretario regionale del sindacato di Polizia penitenziaria Sappe, in merito alla persistente apertura della vecchia e fatiscente Sezione blu del carcere di Trani. Il plesso ospita i detenuti semiliberi a causa del sovraffollamento della struttura ed anche del nuovo padiglione Europa, recentemente completato ed aperto. La sezione blu era stata dichiarata ufficialmente chiusa proprio in quella occasione ma poi, con il covid e l'aumento esponenziale della popolazione carceraria, è stata riaperta e lo è tuttora.
«I detenuti sono costretti a fare i loro bisogni corporali senza alcuna privacy - denuncia Pilagatti -, nella stessa stanza in cui mangiano, dormono e passano la maggior parte delle giornate, peggio degli animali. Oppure sono costretti a lavarsi in locali fatiscenti, degni dei peggiori lager nazisti».
Questa situazione non colpirebbe solo i ristretti, «ma anche i poliziotti penitenziari - osserva il Sappe -costretti a lavorare negli stessi ambienti fatiscenti, sporchi e freddi».
Il sindacato aveva scritto a tutte le autorità competenti «perché cessasse questa vergogna, ma ad oggi - fa sapere Pilagatti - nessuno ha risposto alle nostre sollecitazioni e così detenuti e poliziotti continuano a vivere in una condizione che ne offende la dignità e viola i diritti».
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