Riattivati nuovamente alcuni focolai nella zona del Gargano, località Baia delle Zagare, dove ieri sera è divampato un incendio che ha distrutto una ventina di ettari di macchia mediterranea. Le fiamme sembravano essere state spente ma nel primo pomeriggio di oggi, forse a cause del forte vento, l’incendio è ripartito. La situazione sembra essere sotto controllo grazie ai continui lanci effettuati da un canadair.
Ieri sera la Protezione civile della Regione Puglia aveva predisposto in via precauzionale un piano di evacuazione per circa 80 persone nel caso di un avvicinamento dell'incendio al villaggio turistico anche se la propagazione delle fiamme è rallentata. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, volontari delle associazioni di Protezione civile, Arif, Polizia Locale di Mattinata, Polizia Stradale, Carabinieri.
Sindaco di Mattinata, trovati due inneschi
«Condanniamo con fermezza questi atti: non abbiamo ancora l’ufficialità ma tutto quanto lascia pensare che il rogo possa essere di natura
dolosa». Lo ha dichiarato all’Ansa il sindaco di Mattinata, Michele Bisceglia, che da ieri sta coordinando le operazioni di spegnimento del rogo che ha interessato il tratto di macchia mediterranea che da località Scapone arriva fino a località Baia delle Zagare. Ora le fiamme sono state quasi completamente domate ma secondo una prima ricostruzione della vicenda «pare che gli inneschi siano stati due - dice Bisceglia - uno verso il basso dal lato mare e uno al di sopra». Il comune di Mattinata ha anche coordinato il piano di evacuazione: «Con i Vigili del fuoco - spiega il sindaco - avevamo creato due corridoi: una via di fuga via terra e una via mare. La struttura ricettiva aveva già individuato degli alloggi su Vieste da destinare eventualmente ai turisti evacuati». Intanto resta ancora chiuso un tratto della strada provinciale 53.
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