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La Commissione cultura a Procida. L'on. Casa: un miliardo per i piccoli borghi

La commissione Cultura di Montecitorio è in visita ufficiale a Procida, capitale italiana della Cultura 2022. Nella “Tre Giorni” sull’isola è prevista una visita a Palazzo D’Avalos e all’ex carcere di Procida, dove si tengono le mostre “SprigionArti” e “Storie di prigionia nel segno del lino”. Nel primo caso si tratta di un laboratorio dinamico che darà vita a un nuovo nucleo museale, esempio di rigenerazione urbana di architettura. Nel secondo, di un viaggio sul rapporto tra comunità dei prigionieri e isola. Il lino era un filato molto simbolico perché veniva prodotto nella colonia penale per poi essere finemente ricamato dalle donne procidane: legava dunque due mondi, il dentro e il fuori.

Deputate e deputati si confrontano poi con “Restart from the Future”, Scuola di architettura per bambini e “The Tending of the Otherwise – BJCEM”, Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo (25 giovani artisti e artiste dell’area euromediterranea che si confrontano con i nuovi immaginari sostenibili per la vita contemporanea). Quanto ai bambini, i procidani sono stati coinvolti dai principali studi internazionali di architettura. Lo scopo di “Restart” è realizzare sette architetture sociali pensate e concepite dai bambini per bambini. Le opere diventeranno permanenti nel parco pubblico dell’ex tenimento agricolo del complesso di Palazzo d'Avalos.

In programma un’opera lirica tra le imbarcazioni dei pescatori procidani, Oper(a)mare. Nel caratteristico borgo della Corricella, si esibisce il Coro della Fondazione Teatro di San Carlo sotto la direzione di José Luis Basso. Il pubblico può assistere anche dalle imbarcazioni dei pescatori e dai balconi delle case procidane.

A commento della visita, così Vittoria Casa, presidente della commissione Cultura alla Camera: “La visita a Procida è l’occasione per fare il punto sulla situazione e comprendere le potenzialità di un modello culturale diverso: quello degli eventi diffusi e di un conseguente turismo che non si ferma solo alle grandi città d’arte e ai luoghi già conosciuti. Procida è un meraviglioso esempio di equilibrio tra tradizione e capacità d’innovare. Il cartellone delle iniziative di quest’anno - 150 eventi in 330 giorni, 350 artisti provenienti da 45 paesi – è stato pensato in base al principio della comunità educante, ovvero dell’alleanza tra diversi soggetti del territorio per costruire un nuovo tipo d’offerta culturale. Ne vedremo concretamente i risultati durante la nostra visita. Si tratta di uno schema di sviluppo peraltro importante anche in ottica PNRR, perché sui piccoli borghi e sul turismo diffuso ci saranno investimenti per oltre 1 miliardo di euro”.

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