«Ho ammazzato un uomo, mi sono rovinato la vita». Di questo tenore la confessione resa da Francesco Lo Manto, 20 anni, il giovane fermato dalla polizia nelle indagini sull'omicidio avvenuto la scorsa notte a Torino nel quartiere Borgo Vittoria.
Il giovane, difeso dall’avvocato Francesco Rotella, ha raccontato tra le lacrime la sua versione al pm Patrizia Gambardella durante l’interrogatorio.
Lo Manto ha spiegato di avere fumato del crack nel suo appartamento e di essere uscito sul balcone. A suo dire, la vittima, il 56enne Augusto Bernardi, dalla piazza gli avrebbe chiesto delle sigarette. Il giovane, quindi, è sceso. Ne è nato un diverbio, durante il quale Lo Monto avrebbe colpito l’uomo con schiaffi e pugni, senza usare il bastone che pure aveva con sé (l'oggetto si sarebbe spezzato urtando il marciapiede). Il giovane ha poi preso lo zaino della vittima e lo ha portato in cantina. Quando ha visto la polizia, è tornato in strada e si è consegnato agli agenti.
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