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Finito lo sciopero del trasporto aereo. Giornata da bollino rosso in Italia: circa 400 voli cancellati

E’ finito alle 18 lo sciopero di 4 ore del trasporto aereo proclamato da alcune sigle sindacali dei controllori di volo, e dai lavoratori delle compagnie low cost, come i piloti ed assistenti di volo di Ryanair, Malta Air e della società CrewLink, di Easy Jet e Volotea. Centinaia i voli cancellati in tutta Italia, circa 100 solo a Fiumicino tra arrivi e partenze. Nell'aeroporto della capitale e in altri scali alla protesta di piloti e controllori si è aggiunta anche l'agitazione, proclamata da Cub Trasporti ed Usb, nel comparto del trasporto aereo e dell'indotto. Ita Airways ha disdetto 122 voli d ha attivato un "piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri",  riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 50% riuscirà a volare già oggi. Ritardi sul resto della programmazione dei voli in attesa del ritorno alla piena normalità nelle prossime ore.

All'aeroporto Marconi di Bologna sono una quarantina, una ventina in arrivo e altrettanti in partenza, i voli cancellati, mentre in  quello di Bari sono almeno 37 e a Torino Caselle almeno 20. Lo sciopero, indetto inizialmente per l'intera giornata, è stato limitato a quattro ore -dalle 14.00 alle 18.00- dal Garante, ma gli effetti negativi sul trasporto aereo si stanno verificando in una fascia orari più ampia, cominciata prima delle 12 e che arriva fino alle  19.00 . I voli interessati sono sia nazionali, sia internazionali, e le compagnie coinvolte sono non solo solo le low cost ma, in misura minore, anche Ita Airways e British Airways.

Lo sciopero di oggi costerà circa 7 miliardi di euro alle società aeree, con i vettori che dovranno versare oltre 2 miliardi di euro ai passeggeri solo a titolo di rimborsi e ristori previsti dalla normativa. Lo afferma il Codacons, ricordando la guida ufficiale sui diritti dei viaggiatori. "Anche in caso di sciopero le compagnie aeree sono tenute a riconoscere ai passeggeri che si vedono cancellato il volo l'assistenza e l'indennizzo previsti dal regolamento europeo 261/04 - spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi - Chi non riuscirà a raggiungere le mete di villeggiatura a causa dello sciopero odierno ha diritto inoltre a chiedere ad agenzie di viaggio, tour operator e strutture ricettive il rimborso integrale di quanto pagato per i servizi non goduti, sulla base del principio della "causa di forza maggiore" e delle norme del codice civile, e potrà agire contro le compagnie aeree chiedendo anche il danno morale da "vacanza rovinata" fino a 5mila euro a viaggiatore". Il Codacons fa sapere anche di avere attivato una piattaforma volta ad aiutare i cittadini nella gestione delle pratiche di rimborso e risarcimento.

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