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Tensioni alla “Sapienza” di Roma, occupata Scienze Politiche: “La rettrice si dimetta”

«Le violente cariche sugli studenti ha spinto gli universitari riuniti in assemblea ad occupare Scienze Politiche». Lo comunica il movimento studentesco Cambiare. «Le nostre richieste sono chiare: vogliamo le dimissioni immediate della rettrice Polimeni e la garanzia che non verranno mai più fatte entrare le forze dell’ordine nell’ateneo -aggiungono- Richieste semplici, atte a ristabilire livelli minimi di democrazia e vivibilità nell’università, prendendo atto che le massime istituzioni interne alla Sapienza non sono state in grado di garantire la sicurezza degli studenti».

La replica del preside

«Non ho chiamato i poliziotti, non consento l’apologia del fascismo e non posso interrompere le rappresentanze che si riconoscono nell’arco democratico costituzionali». Così il preside della Facoltà di Scienze politiche della Sapienza Tito Marci parlando agli studenti. «Io non ho alcun potere di chiamare i poliziotti ma non posso interrompere le rappresentanze che si riconoscono nell’arco democratico costituzionali. Non consento apologia del fascismo. Voi le studiate queste cose, conoscete il valore della pluralità e dovete capire». ha detto Marci.

Parla il ministro

«L'esercizio della forza pubblica è sempre qualcosa di delicato ma noi abbiamo sempre rispettato le norme. I manifestanti volevano vietare la libertà di espressione di altri. Le forze di polizia hanno evitato che ci fosse un assalto ad una manifestazione legittima. Il ripristino della legalità con la forza è sempre l’ultima delle opzioni». Lo ha affermato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso della registrazione di Porta a Porta a proposito delle tensioni.

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