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Assago, riapre l'ipermercato dopo gli accoltellamenti. Tanti fiori per Luis Fernando Ruggieri

Tra le corsie sono tornati i clienti a fare la spesa e a cercare le offerte migliori, ma c'è ancora sconcerto e un pò di paura al Carrefour di Assago, che questa mattina alle 9 ha riaperto dopo un giorno di chiusura in segno di lutto per la morte di Luis Fernando Ruggieri. A ricordare quanto successo giovedì scorso, quando un uomo di 46 anni, Andrea Tombolini, ha preso un coltello dagli scaffali e ha iniziato ad accoltellare le persone ferendone cinque e uccidendone una, sono i fiori lasciati all’ingresso del supermercato per Luis, il dipendente rimasto ucciso che quel giorno non doveva nemmeno trovarsi lì. C'è anche un biglietto di condoglianze che le commesse di un vicino negozio, del centro commerciale di Assago Milano Fiori, hanno voluto lasciare alla famiglia di Luis: «Le nostre più sincere condoglianze a tutta la famiglia». Dopo la tragedia, clienti e personale del supermercato cercano di tornare alla normalità ma c'è chi ha paura. Infatti, nonostante sia sabato, il supermercato non è molto affollato, alle 12 sono molte meno del solito, a detta dei clienti, le persone che si aggirano tra gli scaffali, e in generale il centro commerciale appare quasi deserto. Tra i dipendenti nessuno vuole rilasciare dichiarazioni, troppo scossi ancora da quello che è successo al loro collega. «Mi viene la pelle d’oca se penso a quello che è successo qui, tira una brutta aria - spiega Carmen mentre fa la spesa con il marito -. Quando sono entrata, ho avuto un brivido. Io non volevo entrare e mi sembra anche più silenzioso oggi questo posto, che è più vuoto del solito. Mi viene come da guardarmi alle spalle».

«Ci è molto dispiaciuto per il ragazzo - aggiunge Valentina -, io e mio marito siamo clienti fissi e veniamo qui ogni fine settimana a fare la spesa , adesso che ne parlo mi viene la pelle d’oca. Oggi c'è molta meno gente rispetto agli altri sabati. Abbiamo visto una differenza rispetto alle altre settimane anche nella ristorazione che c'è nel centro commerciale, dove gli altri sabati a quest’ora c'era la coda che oggi non c'è. Abbiamo pensato che dopo un episodio del genere forse aumenteranno il personale di sicurezza». Il personale di sicurezza è già presente nel supermercato e, dopo la tragedia, Carrefour ha deciso di ritirare, in accordo con la procura, la vendita dei coltelli per evitare gesti di emulazione. Infatti proprio dagli scaffali del supermercato, dove si aggirava in apparenza tranquillo Andrea Tombolini ha preso il coltello con cui poi ha colpito i clienti. Il gip intanto ha convalidato l’arresto del 46 enne che è accusato di tentato omicidio e omicidio e che resta piantonato nel reparto di psichiatria dell’ospedale San Paolo. Tombolini, che anche a detta dei genitori ha problemi psichici ma al quale non sono state certificate clinicamente patologie, ha raccontato agli inquirenti di essere entrato nel supermercato con l'intenzione di ferirsi ma a un certo punto si sarebbe sentito circondato dalla «felicità degli altri» e ha quindi deciso di scagliarsi contro i clienti del supermercato, colpendo a caso. Tra questi c'era anche Luis Fernando Ruggieri, addetto al servizio acque, un ruolo che generalmente non prevede il contatto col pubblico. Ruggieri, invece, si trovava alle casse quando Tombolini ha iniziato a colpire le persone, finendo nella traiettoria dei suoi 7 minuti di furia. Tutte fuori pericolo le cinque persone ferite. Tombolini, incensurato, è milanese e vive con madre, padre e sorella nel quartiere Stadera. Licenza di terza media e disoccupato, da un anno era in crisi per via di una bruttissima depressione come ha raccontato il suo medico di base, ma non aveva mai dato segni che potessero far pensare a un gesto simile.

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