Non ha «nessuna intenzione» di dimettersi Antonella Polimeni, Rettrice dell’università La Sapienza di Roma. «Non ho avuto voce in capitolo nell’intervento della polizia - dice in un’intervista a La Stampa - la decisione è stata presa dalla Questura». «All’interno della città universitaria esiste un presidio fisso della polizia, che adotta le azioni che ritiene consone, a tutela della nostra comunità - spiega -. L’intervento delle forze dell’ordine, martedì scorso, è stato deciso dal dirigente del servizio predisposto dalla Questura, che lo ha ritenuto necessario per garantire l’ordine pubblico».
Sulla base «delle informazioni in mio possesso, risulta che ai manifestanti fosse stata offerta l’opportunità di far entrare un piccolo gruppo di persone per esporre il loro striscione ed eventualmente intervenire al convegno. Loro hanno declinato questa offerta e ribadito di voler entrare tutti». Le autorità preposte alla sicurezza, «hanno agito per garantire la prosecuzione dell’incontro e per tutelare la sicurezza di chi ne prendeva parte». Si trattava «di un convegno regolarmente autorizzato, a cui partecipavano docenti della Sapienza, parlamentari di centrodestra e giornalisti». Polimeni comunque si aspetta «la massima attenzione per gli spazi universitari e per i diritti della comunità che li abita, compreso quello di manifestare. A ciò doveva forse corrispondere un atteggiamento di maggiore cautela e mi dispiace di essere stata avvertita quando la situazione era già critica». Adesso l'intera governance dell’Ateneo «è impegnata a favorire la distensione del dibattito - conclude - affinché episodi come questo non si ripetano».
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