I familiari di Roberto, 64enne che ieri è morto suicida in provincia di Forlì, stanno valutando di fare un esposto contro la trasmissione "Le Iene" per come è stata trattata la vicenda che lo ha visto protagonista. Un anno fa un giovane si era suicidato, dopo aver appreso che quella che credeva essere la sua fidanzata (con il nome di "Irene"), conosciuta online, era in realtà il 64enne. «Valuteremo la questione», dice l’avvocato Pierpaolo Benini, spiegando che proprio oggi avrebbe dovuto incontrare l’assistito per «valutare una forma di tutela che lo mettesse al riparo dalla gogna mediatica», dopo che in paese erano apparsi poster su di lui, in seguito al programma televisivo. Nei prossimi giorni l’avvocato parlerà coi familiari del 64enne, attualmente sconvolti per quanto successo, per decidere che iniziative intraprendere.
Il sindaco di Forlimpopoli: sconvolti dall'inizio
Questo evento «ci ha molto colpiti, ci ha molto sconvolti fin dall’inizio». E’ quanto afferma Milena Garavini, sindaca di Forlimpopoli, in provincia di Forlì-Cesena, dopo che un suo concittadino di 64 anni si è tolto la vita ieri mattina a seguito di un servizio de Le Iene che lo vedeva protagonista di un inganno sul web che alla fine dell’anno scorso aveva portato al suicidio di un 24enne di Forlì. «I commenti sono stati tanti - aggiunge -, ma sicuramente tutti quanti hanno notato la difficoltà che emerge da questa situazione, una difficoltà di tipo relazionale che ha accomunato le due persone. Una vicenda - osserva -, che mette in luce le difficoltà e i limiti della nostra società, troppo basata su un virtuale che non si rende conto di quelle che sono le solitudini delle persone». Daniele, questo il nome del giovane, si era innamorato di Irene, una ragazza conosciuta sul web che in realtà non esisteva.
Una volta compreso l’inganno il ragazzo si è tolto la vita. Una vicenda da cui erano scattate due denunce: una per morte come conseguenza di altro delitto e l’altra per sostituzione di persona. Per il primo, la Procura forlivese ha chiesto l’archiviazione ma ha visto opporsi la famiglia del ragazzo mentre per il secondo reato era scattato un decreto penale di condanna. Infine la trasmissione Mediaset: il 64enne è stato intercettato sotto casa, molti, se non tutti, nel paese lo hanno riconosciuto grazie anche al grande risalto mediatico di altre testate, anche locali. Intanto i familiari di quest’ultimo stanno valutando un esposto contro Le Iene. Il legale Pierpaolo Benini ha annunciato la volontà di valutare la questione spiegando che proprio in queste ore avrebbe dovuto incontrare l’uomo per una sorta di tutela e riparo contro la gogna mediatica. Una situazione difficile anche dopo che in paese erano apparsi dei manifesti contro di lui.
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