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Migranti a Catania, alla fine sbarcano tutti. Francia: "Inaccettabile comportamento Italia"

E’ stato autorizzato lo sbarco dei 35 migranti dalla Humanity One, ferma nel molo 25 del porto di Catania. Gli ispettori dell’Usmaf hanno riscontrato l’alto rischio psicologico. La notizia è arrivata in serata. In precedenza a essere "liberati" erano stati i 211 i migranti a bordo della Geo Barents, attraccata sempre nel porto di Catania. Un elevato "rischio psicologico" per la lunga permanenza sarebbe stato riscontrato durante il nuovo triage eseguito tra le persone a bordo sia della Humanity One che della Geo Barents dai medici dell’Asp di Catania. La valutazione medica, eseguita da psicologi e psichiatri dell’Azienda sanitaria provinciale, è quindi sfociata nello sbarco di tutti i migranti.  I migranti della Humanity One scesi dalla nave della Ong e saliti su un bus, all’uscita dal molo, sono stati accolti dagli attivisti con applausi e al coro "libertà». Oggi la Commissione europea aveva ricordato all’Italia il dovere di garantire ai migranti l’accesso alle procedure per l'asilo. Oltre trenta delle 35 persone a bordo dell’Humanity 1 oggi avevano iniziato ufficialmente lo sciopero della fame e a pranzo avevano rifiutato il cibo.

Francia: "Inaccettabile comportamento Italia"

La Francia denuncia il "comportamento inaccettabile» dell’Italia riguardo alla vicenda che ha coinvolto la nave Ocean Viking con a bordo i migranti. L’atteggiamento delle autorità italiane è «contrario al diritto del mare e allo spirito di solidarietà europea», ha dichiarato una fonte del governo francese all’Afp. «Ci aspettiamo altro da un Paese che oggi è il primo beneficiario del meccanismo di solidarietà europeo», ha aggiunto la fonte riguardo al rifiuto delle autorità italiane a far entrare in porto la nave Ocean Viking.

Piantedosi: "Non accettiamo lezioni sui diritti umani"

«Ci sono ricorsi in atto, si deciderà nelle sedi competenti». Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, a margine della presentazione del calendario della Polizia, rispondendo a chi gli chiedeva una replica a chi ha definito illegale la selezione dei migranti arrivati sulle navi ong a Catania.  «Se vi volete fermare all’esegesi delle espressioni burocratiche fate pure, ma non accettiamo lezioni da nessuno dal punto di vista del rispetto dei diritti umani». Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, a margine della presentazione del calendario della Polizia, rispondendo a chi gli chiedeva conto dell’espressione «carico residuale» usata in riferimento ai migranti rimasti a bordo delle navi ong a Catania. In proposito Piantedosi ha precisato che i migranti «non sono in mare, sono al sicuro».

Letta: la selezione dei disperati è un'aberrazione

«Dal porto di Catania passano le ragioni più profonde dell’identità della sinistra italiana - scrive su Fb , Enrico Letta -  È per questo che il Pd è lì da giorni. Ed è per questo che continueremo ad esserci, anche se non porta consenso, anche se in passato sono stati commessi errori, di prospettiva o di inazione. Noi siamo quelli di Mare Nostrum, che si sono battuti per abolire i decreti Salvini, quelli che in Ue reclamano responsabilità condivise e solidarietà. Quelli che giudicano la selezione dei disperati una aberrazione e uno schiaffo alla civiltà e allo Stato di diritto».

Piantedosi "chiamato" in Senato

«Ribadiamo la necessità di avere il ministro Piantedosi in Aula al Senato per affrontare la questione migranti». Lo dice in Aula al Senato la presidente dem Simona Malpezzi ricordando la richiesta fatta dal Pd in capigruppo per un’informativa del Ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, su quanto sta accadendo in Sicilia. Lega, FdI e FI si son dichiarati favorevoli a un intervento del ministro. «Come gruppo Lega aderiamo alla richiesta di un’informativa sui migranti - ha detto il capogruppo Massimiliano Romeo - Non vediamo l’ora di far sapere al paese che su questo tema l’aria è davvero cambiata». Lucio Malan di FdI ha confermato: «Siamo favorevoli all’audizione nei tempi in cui il ministro potrà essere disponibile. Sappiamo che è il ministro stesso a voler riferire». Infine anche la capogruppo azzurra Licia Ronzuli a nome di Fi si dice «favorevole alla richiesta, per far vedere il cambio di marcia sul tema».

A Marsiglia nessuno verrà respinto

«Lo sbarco a Marsiglia si svolgerà sotto la supervisione della Prefettura. Saranno fatti scendere tutti i migranti dalla nave e poi registrati come richiedenti asilo». Lo spiegano all’ANSA fonti del ministero dell’Interno francese, che ribadiscono: «Ci stiamo preparando come se la nave dovesse arrivare nelle prossime ore». Non ci sarà quindi alcuna selezione fra i passeggeri della Ocean Viking, non saranno fatti scendere i deboli e lasciati a bordo gli altri: «Non ci sono restrizioni possibili, tutti hanno diritto di presentare la domanda di asilo», aggiungono le fonti francesi.

Ocean Viking ha lasciato Catania

La nave Ocean Viking, della ong Sos Mediteranee, ha lasciato il tratto di mare al largo di Catania e si trova adesso al largo di Portopalo di Capo Passero, la punta Sud-Est della Sicilia. L’imbarcazione, che resta in acque internazionali al limite del confine con quelle nazionali italiane, secondo i rilevamenti eseguiti tracciando il trasponder, ha la prua puntata a sud-ovest e naviga a oltre 7 nodi l’ora, seguendo una rotta che sembra tracciata per 'circumnavigarè la Sicilia per poi puntare verso la Francia.

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