Roberto Burioni torna a difendere Carlotta Rossignoli, la 23enne veronese, modella, influencer e conduttrice di una trasmissione di calcio in una tv locale, che si è da poco laureata in Medicina e chirurgia all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano con il massimo dei voti, in netto anticipo rispetto a tutti i suoi colleghi. Un anticipo che ha provocato non poche polemiche. Burioni torna sull'argomento e prova a "chiudere definitivamente la questione Rossignoli". Burioni elenca tutte le tesi a favore della Rossignoli: 1) Gli studenti hanno visto i suoi libretti e hanno potuto constatare che il percorso di studi della Rossignoli è regolare; 2) La Rossignoli ha sostenuto tutti gli esami nelle date regolari di appello insieme ad altri colleghi. Quindi nessun “esame a porte chiuse”; 3) La Rossignoli non avrà alcun vantaggio da questo anticipo visto che comunque farà l’esame di specializzazione a luglio come chi conseguirà regolarmente la laurea a giugno. 4) Ci sono state altre lauree anticipate in medicina (anche in altri atenei) ma nessuno ha mai trovato niente da dire. Chiedetevi il perché. 5) La Rossignoli ha seguito delle lezioni registrate durante il periodo COVID come tutti gli studenti italiani, essendo obbligatoria la didattica a distanza PER LEGGE.
Proprio nelle scorse ore la Rossignoli aveva deciso di chiudere il suo profilo Instagram, da quasi 50 mila follower. Stanca delle polemiche sulla sua laurea in Medicina, conseguita in tempi record (5 anni e un mese) con la votazione più brillante (110 e lode e menzione d’onore) al San Raffaele di Milano, è scomparsa dal social network. A 23 anni, Carlotta Rossignoli è una delle più giovani laureate in Medicina in Italia: è stata accusata di essere stata favorita nel conseguimento del titolo.