«Questa non è democrazia». Così Giuliano Castellino, ex leader di Forza Nuova e imputato al processo per l’assalto alla Cgil, ha protestato bloccato alle transenne accanto a Montecitorio, dove doveva entrare per una conferenza stampa per presentare il suo nuovo progetto politico. Castellino ha parlato con i cronisti e protestato perché non gli è stato permesso l’ingresso alla Camera dei Deputati. «In Italia non esiste il libero pensiero, c'è il pensiero unico e questo ne è un esempio classico», ha continuato a protestare Castellino bloccato per disposizioni della Camera prima della conferenza stampa alla quale avrebbe dovuto partecipare con Carlo Taormina. «Ero venuto qui per parlare di politica con professori e avvocati ma non posso parlare: Castellino non può parlare», l’ex esponente di Forza Nuova si è poi allontanato. «Castellino non entra perché ha un procedimento penale in corso? Tutti i parlamentari qui dentro sono esenti da procedimenti penali in corso? E' inaccettabile, una cosa che in Paese democratico non dovrebbe nemmeno essere pensata». Lo ha detto Carlo Taormina durante la conferenza stampa per la presentazione della nuova formazione politica "Italia Libera". «Il nostro capo politico - ha sottolineato - è Giuliano Castellino, è qui dentro anche se è fuori». «La parola d’ordine di questo partito - ha detto - è che l'Italia nasce libera. E’ un partito non violento e anti-globalista». La conferenza stampa era stata organizzata dal deputato messinese Francesco Gallo che però in mattinata aveva già chiarito la vicenda. «Alle 14 nella sala stampa della Camera si parlerà di politica. E per evitare che l’attenzione generale si concentri sulla presenza di una sola persona, sollevando polemiche e polveroni mediatici, questa persona non sarà in quella sala. Con buona pace del garantismo e delle libertà costituzionali» ha dichiarato il deputato di Sud chiama Nord, Francesco Gallo, riferendosi alla presenza dell’ex leader di Forza nuova Giuliano Castellino alla presentazione del movimento Italia libera. Gallo è il deputato che ha prenotato la sala di Montecitorio per la conferenza stampa. «Quantomeno - aggiunge Gallo - si eviterà che l’incolpevole Presidente sia bersagliato da chi si sta concentrando sulla "caccia al fascista". Vorrà dire che da domani si tornerà a dibattere sulla maglietta di Enrico Montesano». A quanto si apprende, la lista dei partecipanti sarebbe stata modificata eliminando il nome di Castellino, la cui partecipazione all’evento a Montecitorio è stata contestata da varie forze di sinistra. Durante la conferenza stampa per la presentazione del partito "Italia Libera", Gallo ha poi spiegato che la sua scelta è nata «avendo visto la pressione esercitata in ufficio di presidenza». «So che ora lui mi chiama "pentito" ma ho pensato che ciò che si deve dire fosse più importante di chi lo doveva dire».