C'è almeno un altro delitto, sempre con vittima una prostituta, su cui i pm di piazzale Clodio potrebbero nuovamente indagare dopo l’arresto di Giandavide De Pau, l’uomo fermato per il triplice omicidio avvenuto giovedì scorso nel quartiere romano di Prati. Si tratta di un delitto che risale a molti anni fa e avrebbe molte analogie con quanto avvenuto in via Riboty e in via Durazzo.
La difesa: "Esaminare il profilo psichiatrico di De Pau"
«Probabilmente, dopo le sette ore di interrogatorio, oggi si avvarrà. Il suo profilo psichiatrico andrà esaminato, non solo da me ma anche dalla procura. Giandavide De Pau era libero perchè non aveva titoli per essere detenuto, e nessuno, neanche gli psichiatri che lo avevano visitato, si erano accorti della sua pericolosità».
A dirlo l’avvocato Alessandro De Federicis, arrivando nel carcere di Regina Coeli dove a breve inizierà l’interrogatorio di convalida del fermo di Giandavide De Pau accusato dei tre omicidi - due cittadine di nazionalità cinese e una 65enne colombiana - avvenuti giovedì scorso a Prati. «Ho incontrato De Pau ieri, è in isolamento giudiziario e sanitario, non ha contezza e memoria di quello che è successo - ha spiegato il penalista - per come l’ho visto io, assente, mi sembra strano fosse in grado di organizzarsi una fuga. Dell’auto nel deposito giudiziario e del passaporto non ho informazioni, so solo che il suo documento era scaduto da tempo».
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