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Cristina partorì in coma, morta la bimba che riabbracciò dopo due anni

E’ morta ieri pomeriggio all’ospedale Meyer di Firenze la piccola Caterina, due anni e mezzo, figlia di Gabriele Succi e Cristina Rosi, coppia originaria dell’Aretino e ora residente ad Alberoro comune di Monte San Savino. La madre nel luglio del 2019, venne colta da un arresto cardiaco. Era all’ottavo mese di gravidanza. La bimba, così come Cristina, aveva subito durante il parto cesareo d’urgenza gravi danni neurologici. Dallo scorso luglio aveva potuto riabbracciare la madre Cristina che dopo un lungo periodo di riabilitazione in Italia e all’estero era tornata a casa. Purtroppo le conseguenze riportate nel trauma del parto, non hanno consentito che la storia di questa famiglia avesse un lieto fine.

Così il padre Gabriele saluta la figlia in un post sui social: «Amore mio,ti voglio ricordare così, sei e sarai sempre la mia bimba speciale, ma purtroppo la vita non è stata clemente con te. Però ti giuro che ho fatto e abbiamo fatto tutto il possibile per farti sentire una bimba come tutte le altre. Questo è il giorno più brutto della mia vita». Gabriele prosegue e ringrazia poi tutti coloro, anche personaggi famosi come Gianna Nannini, che si sono impegnati nel tempo e hanno sempre accolto l’appello della famiglia per raccogliere fondi e consentire le migliori cure a Cristina e Caterina.

«Ringrazio tutti coloro che ci hanno aiutato - scrive Gabriele - tutto l’affetto che ci avete dato». Per quanto accaduto c'è un procedimento giudiziario in corso con quattro indagati, tutti medici, si procede per lesioni gravissime. Di certo nessun risarcimento potrà restituire a questa famiglia il dolore patito. «Caterina sei la mia piccola principessa - scrive infine Gabriele - sicuramente sarai in posto migliore e con meno sofferenze. Un domani ci rincontreremo e finalmente ti vedrò sorridere e correre». I funerali della piccola si terranno ad Alberoro sabato pomeriggio.

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