Un ciclista di 60 anni è stato travolto e ucciso da un’auto pirata nel Cagliaritano. Il corpo di Giuseppe Incani, originario di San Gavino Monreale (Sud Sardegna), ma residente a Quartu Sant'Elena, è stato trovato nella notte, dopo l’1, in viale Marconi, la trafficata strada che collega Quartu a Cagliari, all’altezza del centro commerciale 'Le Velè. Dopo l’impatto, la vittima è finita nel canneto accanto al ciglio della strada. A dare l’allarme è stata una donna di 21 anni, di passaggio, che aveva notato la bici danneggiata sul bordo della via. L’area non è videosorvegliata, ma i rilievi tecnici compiuti dai carabinieri del Norm della compagnia di Quartu hanno consentito di individuare la marca, il modello e l’anno di costruzione dell’auto che ha investito il ciclista. Sul luogo dell’incidente sono stati trovati frammenti della carrozzeria. Le indagini proseguono per identificare il conducente, che sarà denunciato a per omicidio stradale e omissione di soccorso
2022 anno nero per i ciclisti
E’ un fine 2022 «nero» per i ciclisti che percorrono le strade italiane. Solo tra novembre e dicembre sono stati almeno 5 i morti travolti da auto o camion.
Tra loro anche Davide Rebellin, il campione delle due ruote, morto lo scorso 30 novembre sulle strade del Veneto, a 51 anni, dopo essere stato investito da un camion, che poi ha proseguito la sua corsa.
L’ultimo episodio, invece, cinque giorni fa nel Novarese: una donna ucraina di 71 anni è morta lungo la provinciale verso Serravalle Sesia, dopo essere stata investita da un’auto.
Nel frattempo, anche a fronte di recenti e gravi incidenti stradali, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha proposto un aggiornamento del codice della strada per inasprire le sanzioni in caso di gravi violazioni o comportamenti irresponsabili sino ad ipotizzare il ritiro della patente a vita per chi guida ubriaco o sotto l’effetto di qualche droga.
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