Venerdì 27 Dicembre 2024

Papa Ratzinger, l'abbraccio dei fedeli: in 15 mila a San Pietro. I funerali giovedì 5

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Migliaia di fedeli (15mila circa) sono in coda da stamattina per entrare nella basilica di San Pietro per rendere omaggio a Benedetto XVI. La basilica è aperta dalle 9. La salma di Ratzinger sarà esposta per tre giorni, fino ai funerali che si celebreranno giovedì 5 gennaio. Tra i primi a rendere omaggio al Papa emerito sono stati il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Sarà lo stesso Papa Francesco a presiedere i funerali.

Fedeli provenienti da tutto il mondo

Tanti italiani, ma anche stranieri provenienti dalla Germania - Paese di Joseph Ratzinger -, ma anche francesi, americani, spagnoli e cittadini asiatici. Sono diverse centinaia le persone in fila e commosse su via di Porta Angelica, a pochi passi da piazza San Pietro, in attesa di entrare nella basilica per rendere omaggio al Papa Emerito Benedetto XVI. «Siamo partiti ieri pomeriggio da Avellino per me era molto importante esserci perchè è stato un grande Papa: umile, ma un teologo unico», spiega all’AGI Cinzia che, con figlio e marito, è partita ieri dalla Campania per rendere omaggio a Ratzinger. «Dopo pranzo abbiamo lasciato la tavola e siamo venuti a Roma - racconta -. Ratzinger mi ha sempre colpito, perchè dietro al suo spirito distaccato ha nascosto una grande umanità e profondità teologica. Tutti lo hanno giudicato, ma lui ha lasciato consapevole il Papato per un bene più grande che si chiama Chiesa». Poi c'è Alberto che da Milano è partito questa notte. «Dovevo esserci oggi», dice emozionato. «E' il nostro Papa, quello dei tradizionalisti», gli fa eco Carmine, accento del sud Italia, ma milanese di adozione. «Siamo partiti insieme, abbiamo fatto una follia. Arrivati all’alba ci siamo anche messi a dormire in auto», raccontano. Tutto pur di essere qui. «A Francesco vogliamo bene, è il Papa. Ratzinger però lo sentivamo più nostro: come noi era attaccato alle tradizioni», dice Roberta, originaria di Catania, ma ormai stabilmente a Roma.  

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