Sull'episodio «vergognoso» degli scontri tra tifosi di domenica scorsa «ci sono stati 4 arresti. Sono pochi perché l’arresto in flagranza differita è consentito in un tempo limitato, ma ci sono identificazioni in corso ed io prendo l’impegno che ci saranno decine di provvedimenti individuali: oltre a procedimenti penali, ci sono anche Daspo ed altri provvedimenti amministrativi». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, alla trasmissione "L'aria che tira" sul La7.
Non convalidato l'arresto di due ultras romanisti
Tornano liberi i due ultras della Roma arrestati ieri pomeriggio. Il giudice di Roma non ha convalidato l’arresto non riconoscendo l’urgenza e la necessità per l’arresto in flagranza differita e disponendo l’invio degli atti al pm che li trasmetterà ad Arezzo. La Procura aveva chiesto invece per i due la convalida dell’arresto.
Riguardo a quanto accaduto sull'autostrada, ha spiegato Piantedosi, «stiamo già prendendo le contromisure. Noi avevamo fatto un’azione di prevenzione limitata ad evitare che i tifosi si incrociassero in autogrill e ogni domenica migliaia di unità delle forze di polizia sono impegnate lungo la rete autostradale. Era difficilmente immaginabile che il livello di improntitudine arrivasse al punto che queste persone giungessero in ordine sparso su auto private». Domani, ha quindi proseguito il ministro, «incontro i vertici di Federazione e Lega calcio e prendo l’impegno di condividere con loro una linea di rigore, non solo quando c'è l’episodio. Daremo all’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive indicazioni improntate alla massima precauzione. Segnalo comunque - ha aggiunto - che se si riducono a fare questo (gli scontri in autogrill, ndr) è perchè l’azione all’interno degli stadi è efficace. Ne prenderemo atto e ne terremo conto per adattare i provvedimenti che si adotteranno». Possibile, ha ribadito, il divieto di trasferta «quando avremo dei segnali da alcune tifoserie». Nella valutazione del ministro, infine, non servono nuove leggi, bastano quelle esistenti.
Ma intanto emergono particolari di quello scontro. E' stata un'aggressione premeditata che peraltro nasce da un patto internazionale per dare la caccia ai tifosi della Roma (legato alla morte di Ciro Esposito). E sono tanti i codici segreti per l'aggressione. I tifosi del Napoli si spostano spesso con minivan e per farsi riconoscere dagli alleati usano dei codici. I gomiti fuori dal finestrino, luce accesa nel vano, sportelletto della benzina aperto, zainetti sul cruscotto.
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