"E' una bellissima notizia perchè mi dà proprio una sensazione finalmente di giustizia e di liberazione. Potete immaginare, parlando empaticamente e umanamente, la sensazione che sto provando». Lo ha detto Karima El Mahroug (Ruby) commentando fuori dall’aula bunker di San Vittore l’assoluzione nel processo Ruby ter. "Sono stati anni difficili, dove ho perso la mia identità. Ho fatto la mamma, sono stata forte ma ho avuto anche molti momenti di cedimento». Domani, alla presentazione del suo libro "Karima", Ruby ha detto che "risponderò a tutte le domande. Finalmente vi potrò raccontare la mia storia». Karima ha dato una copia del suo libro al procuratore aggiunto Tiziana Siciliano. L’appuntamento è alle 10.30 all’hotel Diana di Milano.
Il profilo: dal Marocco, in Sicilia fino ad arrivare alla serate ad Arcore
Una ragazza molto appariscente e dal passato turbolento, che in paese ricordano tutti per la sua avvenenza. E' questo l'identikit di Ruby, la giovane marocchina non ancora maggiorenne che all'epoca (fine maggio 2010) ha parlato di incontri con il premier Silvio Berlusconi. La famiglia della ragazza, proveniente dal Marocco, risiede ufficialmente da tanti anni a Letojanni (ME) il comune della riviera jonica a due passi da Taormina. Il padre, che ha 69 anni, è un venditore ambulante, la madre una casalinga di 56; Ruby è la più grande di quattro figli, due maschietti di sette e tre anni e una sorellina di sei. Nell'abitazione della famiglia, una casa modesta alla periferia di Letojanni, all'epoca dei fatti (autunno 2010) non c'é nessuno. Il capofamiglia, spiegano i vicini di casa, è ricoverato in ospedale per alcuni accertamenti medici dopo avere avanzato richiesta per ottenere un assegno di invalidità; la moglie si trova da qualche mese in Marocco con gli altri tre figli. A Letojanni tutti ricordano molto bene Ruby: "Una ragazza mora, alta, che si faceva notare dimostrando molto più della sua età", dice un meccanico che ha l'officina a poca distanza dall'abitazione della famiglia della giovane. Dopo avere frequentato la scuola media, Ruby ha abbandonato gli studi confermando di avere un carattere irrequieto, tanto da essere più volte segnalata ai servizi sociali del Comune. Nel 2007, non ancora quindicenne, si era allontanata da casa senza dare più notizie di sé. La polizia l'aveva rintracciata qualche mese dopo, nell'aprile del 2008, affidandola a una casa-famiglia a Messina dalla quale era fuggita quasi subito. Nel settembre del 2009 era stata nuovamente fermata dagli investigatori a Genova e affidata a una comunità protetta dalla quale si era allontanata ancora una volta. L'ultima segnalazione ai servizi sociali del Comune di Letojanni risale al febbraio 2010, quando Ruby fugge per la terza volta, questa volta a Milano prima di essere nuovamente fermata dalla polizia nell'ambito delle indagini su un furto. E proprio questo, sostengono alcuni vicini di casa della famiglia, sarebbe uno dei "vizietti" della giovane, sospettata in passato di avere commesso qualche furtarello. Karima, non ancora maggiorenne, ha partecipato ad alcune serate nella villa di Arcore di Berlusconi. Alle stesse feste prendevano parte anche molte altre ragazze che secondo l’accusa avrebbero fatto sesso, in cambio di denaro e favori, con l’allora capo del governo. Emergono numerosi dettagli, nomi e cognomi delle Olgettine, come vengono ribattezzate le giovani ospiti delle serate del "bunga bunga", dal residence in via Olgettina 65, zona Milano 2, dove hanno alloggiato nel corso degli anni. L’ex igienista dentale, poi divenuta consigliere regionale in Lombardia, Nicole Minetti che "ballava vestita da suora" assieme a Barbara Faggioli. Iris Berardi con la maglia dell’ex calciatore del Milan Ronaldinho. Travestimenti bizzarri, regali e pagamenti generosi per l’intrattenimento. Appartamenti nella Torre Velasca, nel centro di Milano, a disposizione di alcune ospiti. Ragazze finite al centro della cronaca che, poi, spariscono improvvisamente dai radar. Proprio come Ruby.