Tanti mazzi di fiori, ma anche due sciarpe della Roma, piccole raffigurazioni di tartarughe (animale portafortuna del giornalista) e un vassoio di dolcetti lasciato al lato del feretro. Continuano gli omaggi delle persone nel secondo giorno di camera ardente per Maurizio Costanzo al Campidoglio in sala della Protomoteca. Maria De Filippi sempre in completo e occhiali neri è rimasta a lungo nella parte riservata a amici e parenti e si è brevemente avvicinata anche alle postazioni di tv e fotografi per salutarli e chiedere se andasse tutto bene. Intanto nella sala continuano ad alternarsi, come presenza istituzionale, gli assessori in rappresentanza del sindaco Gualtieri. Domani alle 15 presso la Chiesa degli Artisti saranno celebrati i funerali solenni
L'addio di Gigi D'Alessio
«Tra noi c'è un’amicizia di 30 anni, è stato il primo a credere in me, prima di Sanremo, negli anni '90. Si occupò di questo ragazzo che riempiva gli stadi ma non era conosciuto da Caianello a salire». Lo dice Gigi D’Alessio all’uscita della camera ardente per Maurizio Costanzo in sala della Protomoteca in Campidoglio. «Mi ha fatto fare tante puntate al Costanzo Show, saranno almeno 40-50 - aggiunge -. Lui era un uomo sempre sorridente con me e ho tutta la collezione delle tartarughe che regalava ogni volta che andavo ospite, era il suo portafortuna e ha portato fortuna anche a me» L’ultima volta «ci siamo visti proprio al Costanzo Show quando il programma ha festeggiato i 40 anni, è stata una bella serata». Quello «che porterò sempre con me è il suo sorriso. Era un uomo intelligente, leale, generoso. Lo porto nel cuore. Sentivo il suo bene». Tra le canzoni di D’Alessio «Costanzo amava soprattutto 'Non dirgli maì, 'Como suena el corazon...' Mi faceva sentire importante». Tra i volti noti venuti a rendere omaggio al giornalista in mattinata anche Walter Veltroni e Roberto D’Agostino, andati via senza fermarsi con i giornalisti, insieme fra gli altri all’ex presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, Enrico Mentana, Veronica Pivetti, Demo Morselli, Max Tortora, Barbara Alberti, Marco Liorni, Amedeo Goria.