Lunedì 25 Novembre 2024

Paura a Taranto, esplosioni durante la festa per San Giuseppe: anche bimbi tra i feriti

 
 
 
 
 

Un falò acceso per la festa di San Giuseppe è esploso questa sera nel rione Tamburi a Taranto. Ci sono sette feriti tra cui un 16enne in prognosi riservata. Un’altra ventina di persone, tra le quali anche bambini, si sarebbero presentate autonomamente al pronto soccorso per farsi medicare. I feriti sono stati raggiunti da schegge e materiali volati via a causa dell’esplosione. Tutto è avvenuto in via Grazia Deledda. Sul posto forze di polizia e 118. Probabilmente, si suppone, all’interno della catasta di legno e materiali che era stata ammassata, era rimasta una bombola di gas oppure una tanica di benzina. Nelle ore precedenti l’esplosione nel quartiere Tamburi, oltre 50 tonnellate di legname erano state portate via da varie aree periferiche di Taranto dalla Polizia locale e dall’Amiu, l’azienda comunale per l’igiene urbana, i cui uomini e mezzi hanno operato congiuntamente. Il legname, derivante da vecchi mobili abbandonati, suppellettili dismesse, pedane per le merci, e materiali di risulta, era stato accatastato abusivamente per l’accensione dei falò di San Giuseppe, una tradizione pugliese che però è vietata nei luoghi e nelle modalità non autorizzate. L’intervento degli agenti e del personale Amiu Taranto si è concentrato soprattutto nei quartieri Paolo VI, Tamburi e nelle ore precedenti anche Tramontone, tutti alla periferia della città. Le azioni di sgombero erano state predisposte dall’amministrazione comunale «a tutela della legalità e del senso civico - hanno dichiarato il sindaco Rinaldo Melucci e l’assessore Cosimo Ciraci -. Le squadre, con operatori e mezzi per la rimozione del pesante materiale, e gli agenti della Polizia Locale hanno lavorato per mettere in sicurezza le zone oggetto dell’intervento e garantire lo svolgimento regolare delle operazioni». Portate via cataste di legna, vecchie porte e finestre, tavoli, sedie e un gran numero di bancali. Tutto il materiale è stato rimosso manualmente dagli operatori con il supporto del «ragno meccanico», un’attrezzatura di Amiu. Il Comune ha specificato che l’accumulo di materiale ingombrante è vietato dalla legge e che la combustione incontrollata genera emissioni pericolose, danni ad abitazioni e aree verdi circostanti e pericolo per chiunque si trovi nelle vicinanze. I falò consentiti per la festa di San Giuseppe sono solo quelli che osservano, dai materiali ai luoghi, le regole di sicurezza, sono promossi da specifici comitati festa, soprattutto nei centri della provincia di Taranto, e sottoposti ad autorizzazione preventiva. Tuttavia nonostante il lavoro fatto, non si è riusciti tuttavia ad evitare falò abusivi e conseguenze serie come quelle verificatesi questa sera.

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