Seconda notte 'tranquilla' nel reparto di terapia intensiva generale e cardio toracica dell’ospedale San Raffaele di Milano per l’ex premier Silvio Berlusconi. "Il professore Alberto Zangrillo mi ha detto che ha riposato bene, è sottoposto a cure intensive e sta reagendo positivamente alle cure e questo ci fa ben sperare» ha assicurato questa mattina il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ad Agorà su Rai 3, dopo aver parlato con il medico curante del leader di Forza Italia. Secondo quanto filtra in ambienti ospedalieri, il Cavaliere oggi si sottoporrà a nuovi accertamenti. L’attenzione dei medici rimane alta sull'infezione polmonare conseguenza di un forte indebolimento generale. Al momento non sono previsti bollettini medici. Il quadro clinico sarebbe in miglioramento già da ieri dopo l’inizio delle terapie. Berlusconi soffre «da tempo di leucemia mielomonocitica cronica» aveva spiegato il primo bollettino medico firmato dai professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri, ed è ricoverato «per curare un’infezione polmonare». Tanti i messaggi di vicinanza e incoraggiamento da parte degli amici e colleghi di una vita. Intanto il Cavaliere non rinuncia a far sentire la propria presenza. Ieri in mattinata la chiamata ai dirigenti di FI. «Ero con dei colleghi al telefono e sentivo l’insistenza di una telefonata in arrivo sotto. Era il presidente», ha raccontato Barelli. «La cosa mi ha fatto molto piacere: mi ha detto che ha lavorato fino a ieri sera. Si è interessato dei lavori parlamentari e dell’impegno di Forza Italia a sostegno del governo e di Giorgia Meloni». Berlusconi, ha continuato, «era molto soddisfatto delle attenzioni arrivate da ogni parte del mondo, da ogni partito, oltre che dall’affetto dei familiari che sono lì con lui, e dei miei colleghi di Forza Italia». «Delle sue condizioni di salute non mi ha detto nulla. E’ stata la telefonata di una persona attenta, che non si è mai risparmiata come imprenditore, leader politico e uomo», ha continuato. «E' entrato nei particolari dei lavori d’Aula. Una persona nelle piene facoltà, lucido. Mi ha chiesto con dovizia di particolari le attività che sta svolgendo il gruppo parlamentare e Tajani insieme ai dirigenti del partito. Mi ha detto 'Ricordatevi che tutti quanti noi lavoriamo per l’interesse del Paese'». Quindi non era una telefonata di commiato? «Lui è impegnato a essere informato dei lavori parlamentari e dell’attività organizzativa del partito - devo dire - come se niente fosse. Detto questo è persona ricoverata e mi risulta che stia reagendo alle cure in maniera significativa. Credo che questa telefonata faccia ben sperare». Al Cavaliere sono arrivati anche gli auguri del leader del M5s, fin lì unico partito silente. «Confidiamo che si possa riprendere presto e che possa ritornare più in forma di prima in Parlamento e tornare a partecipare così al dibattito politico, dove naturalmente saremo su posizioni distanti», ha detto Giuseppe Conte. Mentre non sono state gradite in FI la parole di Carlo Calenda. «Penso che sia la chiusura di fatto della seconda Repubblica. La seconda Repubblica è Berlusconi, nel bene e nel male - ha detto il leader di Azione -. E non credo alla successione di Berlusconi. Non penso ci possa essere un altro Berlusconi. Si chiude un pezzo di storia». Affettuoso l’amico Pierferdinando Casini. «Voglio abbracciare affettuosamente Silvio Berlusconi che conosco da tanti anni e con cui sono sempre rimasto, anche negli anni del più duro dissenso, in un rapporto di sincera amicizia», ha scritto su Facebook, «come tanti italiani, condivido l’apprensione dei suoi familiari». In tema di famiglia, da segnalare la puntualizzazione di Veronica Lario che, dopo aver letto ricostruzioni di stampa in merito a presunte somme da rimborsare all’ex marito, chiede di non diffondere «falsità in un momento così delicato». E in serata, mentre è in corso la riunione del Consiglio dei ministri, si registra il colloquio telefonico con Meloni, che tiene a fargli gli auguri di pronta guarigione. Il Cavaliere chiama anche Salvini, che poco prima gli aveva mandato un messaggio affettuoso, stando a quanto riferito dalla Lega. «E' la telefonata più bella che potessi ricevere», ha commentato il segretario leghista, che ha ribadito a Berlusconi «ti aspettiamo presto». E sempre in serata, lo sfogo di Alberto Zangrillo, medico personale di Silvio Berlusconi e primario della terapia intensiva, che salutando i cronisti per poi lasciare il San Raffaele di Milano ha detto: «C'è un sacco di gente che si diverte a dire cazzate. Quello che dovevo dire l’ho detto. Sono stanco». Alle domande dei giornalisti ha risposto: «Parlatene con quelli che su Twitter, sui social e online dissertano su cose di cui non conoscono nulla». Il professore ha infine aggiunto: "Ma vi rendete conto? Pensate alle vostre famiglie, buonanotte".