"Sono uno sciamano, mediatore fra invisibile e visibile; collego le dimensioni". Sono le parole scritte sul profilo social di Gianluca Paul Seung il 35enne fermato per l'aggressione alla psichiatra di Pisa Barbara Capovani ricoverata in fin di vita. L'uomo è stato un paziente dell'ospedale psichiatrico di Pisa ed è stato arrestato nella notte intorno alle 4 nella sua abitazione. Il 35enne che si è avvalso della facoltà di non rispondere, avrebbe dei precedenti per reati sessuali e violenti per i quali era stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari dai quali era evaso diverse volte. Una volta sfondata la porta, l’uomo ha avuto una colluttazione con i poliziotti aggredendoli con lo spray al peperoncino. E’ stato poi immobilizzato e condotto nell’Ospedale del Carcere Don Bosco di Pisa dove si trova attualmente con l’accusa di tentato omicidio. Nel corso della perquisizione i poliziotti hanno trovato sotto il suo letto anche una balestra.
Seung 24 ore prima aveva chiesto di incontrare la Capovani
Il giorno prima dell’aggressione alla psichiatra Barbara Capovani l’uomo fermato si era recato alla Psichiatria territoriale di Pisa per chiedere di incontrare la professionista senza riuscirci. Il giorno dopo l’ha aggredita e la drammatica sequenza dei colpi, sferrati con un oggetto mai ritrovato, è stata immortalata dalle telecamere di videosorveglianza che hanno permesso di identificarlo. Seung, secondo gli inquirenti, si è disfatto anche dei vestiti che indossava al momento dell’aggressione della dottoressa. Residente nel Viareggino a Torre del Lago, sui social e su youtube parla di complotti, in particolar modo dalla vendita di cellule staminali fino alle sette sataniche. Da quanto si apprende, ci sono poi diversi episodi di cronaca che lo riguardano. Ad esempio il 2 febbraio 2022 ha sputato e usato spray urticante contro una guardia del Tribunale di Lucca dove era stato convocato a giudizio per interruzione di pubblico servizio. Sempre sui social l’uomo denuncia un “chip esplosivo impiantato in agenti segreti”. Denuncia un traffico di droga del tutto ipotetico e mette nero su bianco che l’ex premier Mario Draghi è tra i protettori di Matteo Messina Denaro. Nelle sue denunce a tutte le forze di polizia scrive di essere a conoscenza di “un summit segreto a Camp Derby per un traffico di armi gestito dalla regina Elisabetta”. Nei giorni scorsi il 9 aprile sempre sui social Seung condividendo il post di denuncia di una signora originaria di Messina, Marisa Busa, che cerca la figlia Francesca (oggi 19enne) scomparsa nel novembre del 2008. Seung scrive: "Questa ragazza potrebbe essere stata in verità venduta per il traffico di organi e quindi uccisa con complicità del comune di Messina e Sindaco. Al servizio di Mattia Messina Denaro". Foto tratte dai social di Gianluca Paul Seung