«La campagna promossa dal ministero del Turismo guidato da Daniela Santanchè non solo sta facendo discutere per il concept di dubbio gusto, ma anche per la qualità del prodotto. Una campagna costata 9 milioni di euro, soldi dei cittadini italiani che si vedranno rappresentanti all’estero in maniera stereotipata e con un design tutto tranne che allettante» così sulla pagina Facebook i due co-portavoce di Europa verde e deputati di Alleanza verdi e sinistra Angelo Bonelli e Eleonora Evi. «Guardando attentamente il video "Italia, Open to meraviglia", notiamo in prima battuta una scena di degustazione video non ambientata in Italia ma in Slovenia. Successivamente quando ci viene presentata la Venere di Botticelli come una giovane influencer, spiccano diversi fotomontaggi della stessa su immagini stock, foto che spesso non costano più di una centinaia di euro. È possibile che una campagna internazionale per promuovere il turismo italiano sia di così bassa qualità, come se fosse stata affidata ad uno stagista qualsiasi e non ad una agenzia rinomata ? Più che 'Open to meraviglià questo ministero del Turismo ci sembra #OpenToSpreco dei soldi dei cittadini.» concludono Bonelli ed Evi.
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