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La tragedia di Laino Borgo, ritrovato il corpo senza vita di Denise Galatà. Disposta l'autopsia

E' stato ritrovato il corpo senza vita di Denise Galatà, la giovane studentessa di 17 anni scomparsa nel fiume Lao, nel Cosentino, durante un'escursione in gommone. Il corpo è stato ritrovato a poche decine di metri da dove era rimasto incagliato il gommone. La ragazza era parte di una scolaresca del Reggino in gita di rafting quando, per motivi ancora da accertare, il gommone sul quale viaggiava si è ribaltato. Le ricerche, che erano state sospese a tarda ora ieri, sono riprese da questa mattina con rinnovato vigore e senza interruzioni fine alla scoperta di qualche minuto fa. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire l'esatto svolgimento degli eventi che hanno portato al ribaltamento del gommone e alla successiva scomparsa di Denise. «Dal momento in cui abbiamo appreso dell’incidente accaduto ai nostri studenti a Laino Borgo, siamo rimasti sul posto e mantenuto un contatto costante con i soccorritori. Insieme ai docenti sul posto abbiamo monitorato con attenzione massima le ricerche in corso». È quanto aveva affermato Francesca Morabito, dirigente del Liceo statale “Giuseppe Rechichi” di Polistena.

A bordo di un gommone i soccorritori acquatici dei vigili del fuoco hanno individuato e recuperato il corpo senza vita della giovane dispersa da ieri nel fiume Lao. L’area di ricerca, particolarmente impervia, era stata individuata nella mattina di oggi, dopo una ricerca ininterrotta da ieri al momento della scomparsa.

L’ipotesi che viene ritenuta più attendibile è che la ragazza sia stata sbalzata nel torrente, in piena per le piogge intense degli ultimi giorni, a causa dello scontro tra il gommone sul quale si trovava e quello che lo precedeva. Una volta finita sott'acqua. in un punto in cui il torrente é profondo alcuni metri, la giovane non avrebbe avuto la forza di risalire in superficie e sarebbe morta annegata. In un primo momento, tra le ipotesi dell’incidente è emersa anche quella dello scontro tra gommoni, ma si tratta di ipotesi da verificare e sulle quali stanno lavorando gli inquirenti. Sarà comunque l’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Castrovillari ad accertare la dinamica di quanto é accaduto, le modalità della morte della giovane ed eventuali responsabilità. Il sostituto procuratore di turno, Simona Manera, che ha anche disposto l’autopsia sul corpo della studentessa, ha delegato le indagini ai carabinieri della Compagnia di Castrovillari, con il supporto del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cosenza. I militari, nell’ambito dell’attività investigativa, hanno già sentito ieri sera i compagni e gli insegnanti che si trovavano insieme alla giovane nel momento in cui é finita in acqua. Sul gommone, con Denise Galatà, c'erano altri cinque ragazzi e le guide del "Pollino rafting» che avevano organizzato l’escursione. Questi ultimi, in particolare, avrebbero riferito che nel momento in cui gli studenti hanno preso posto sui due gommoni insieme agli insegnanti, le condizioni meteo e del torrente non suscitavano preoccupazioni. In questo senso, dunque, non ci sarebbe stata alcuna imprudenza o negligenza da parte degli organizzatori del rafting, peraltro particolarmente esperti anche in considerazione delle migliaia di persone che da molti anni praticano questa disciplina sul fiume Lao. La vittima era in gita scolastica da alcuni giorni in provincia di Cosenza. Viveva a Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria, e frequentava il liceo statale «Giuseppe Rechichi» di Polistena, che in passato aveva già organizzato viaggi di istruzione sul Pollino. Il Comune di Rizziconi ha dichiarato il lutto cittadino e si è stretto attorno alla famiglia della giovane studentessa. Intanto, sui Social in tanti ricordano quella ragazza solare, dal cuore grande che «suonava l’organo in parrocchia», che amava la vita e la sua famiglia. Una ragazza splendida che si affacciava alla vita piena di entusiasmo.

Un'amica di Denise: "La corrente aumentata in pochi minuti"

«All’inizio le acque erano calme ma subito dopo l’intensità della corrente è aumentata. I gommoni con noi a bordo sfioravano pericolosamente enormi massi nell’alveo del fiume, fino a quando siamo sbattuti su uno di questi massi ed in tre siamo caduti in acqua». E’ il drammatico racconto di una delle ragazze del Liceo «Giuseppe Rechichi» di Polistena che era a bordo del gommone insieme a Denise Galatà, dispersa da ieri nelle acque del fiume Lao dopo essere caduta mentre faceva rafting. Nella scuola, stamani, si respira un clima mesto, carico di disperazione per quanto accaduto. «Erano circa le 14.30 - racconta ora l’amica di Denise rientrata a Polistena all’alba - quando siamo saliti sugli otto gommoni per fare il percorso di rafting su quel fiume. Siamo arrivati un’ora prima, poi, il tempo di prepararci e indossare caschetti e salvagente e siamo saliti sui gommoni».

«Denise - racconta la giovane singhiozzando - era sul mio gommone ed anche lei è caduta. Pensavo di morire, poi qualcuno è riuscito ad agganciarmi portandomi a riva. Vicino a me ho visto il caschetto che indossava Denise. Ho visto la morte con gli occhi, sono rinata ieri». La ragazza scoppia a piangere pensando a Denise: «Spero che la trovino» dice tra le lacrime. A scuola nessuno se la sente di parlare, il dramma si legge negli occhi di tutti, professori e personale Ata. Si aspetta che arrivi la dirigente scolastica ma nel frattempo si spera che possa arrivare una telefonata che annunci il ritrovamento di Denise. La gita sul fiume Lao era stata fatta anche negli anni scorsi ed era diventato una sorta di appuntamento fisso con l’obiettivo di conoscere le bellezze naturaliste calabresi. I 40 ragazzi erano accompagnati dalla dirigente scolastica Francesca Morabito, da due professori e dal segretario della scuola.

Valditara: avviare adeguate verifiche

«Il mio cordoglio ai genitori di Denise Galatà e alla comunità scolastica per questa tragedia. La direttrice dell’Usr calabrese ha già disposto una ispezione per capire le condizioni organizzative e di sicurezza dell’attività proposta ai ragazzi dalla scuola». Lo rende noto il ministro dell’Istruzione e il Merito, Giuseppe Valditara.

Occhiuto: Calabria in lutto per Denise, è un giorno molto triste

“È un giorno molto triste. La Calabria è in lutto. La Giunta regionale esprime sincero cordoglio alla famiglia, in questo momento di tragico dolore. Siamo vicini ai suoi cari, ai suoi amici, alla comunità di Rizziconi, Comune del reggino nel quale la ragazza risiedeva, e al liceo statale di Polistena, la scuola frequentata da Denise”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

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