Barbie arriva sul grande schermo. Mattel e Warner Bros hanno raggiunto un accordo per lo sbarco della famosa bambola a Hollywood: nel suo primo film live-action Barbie sarà interpretata dall’attrice nominata all’Oscar Margot Robbie, la 28enne australiana che ha indossato i panni della regina Elisabetta I in 'Mary, Queen of Scots'.
Il film su Barbie è la prima creatura di Mattel Films, l'ultima nata in casa Mattel guidata dal produttore Robbie Brenner, candidato all’Oscar nel 2014 per 'Dallas Buyers Club'.
E segna anche la prima collaborazione fra Mattel e Warner Bros.
''Questo progetto è un buon inizio per la nostra partnership. E Margot è l’attrice e produttrice ideale per dar vita a Barbie sullo schermo con modalità in grado di renderla rilevante per il pubblico di oggi" afferma Toby Emmerich, presidente di Warner Bros. Uno dei nodi principali sarà infatti proprio dare vita a Barbie, la bambola perfetta che ha quasi 60 anni e cerca il rilancio puntando sulle sue fedelissime ma corteggiando le nuove giovanissime, distratte dai loro smartphone e che non subiscono il fascino dei giocattoli tradizionali.
Per Mattel e il suo amministratore delegato Ynon Kreiz il film rappresenta un progetto cruciale per modernizzare la
società e renderla al passo con i tempi. L’annuncio dell’alleanza con Warner Bros ha come primo effetto quello di
mettere le ali ai titoli Mattel, che a Wall Street arrivano a guadagnare fino al 5%. Un balzo che rappresenta un segnale positivo alla luce del calo del 27% registrato dalle azioni Mattel negli ultimi 12 mesi. Mattel, come gli altri colossi dei giocattoli, ha risentito del boom dei videogame e dei dispositivi elettronici, che hanno innescato una fuga dei bambini dai giochi tradizionali. La bancarotta negli ultimi mesi di Toys 'R' Us ha ulteriormente offuscato le prospettive di Mattel facendo venire a mancare un importante canale di vendita specializzato. Un quadro complicato che ha spinto la società a correre ai ripari riorganizzando la squadra di comando, sospendendo la distribuzione di dividendi e mettendo a punto un piano per ridurre i costi di 650 milioni di dollari. Misure estreme che non sono riuscite comunque a rilanciare la vendite.
La nomina di Kreiz alla guida di Mattel in aprile è stata un segnale di cambio di passo, mostrando l’impegno della società a evolversi. Per Kreiz la ricetta del successo parte dal capitalizzare la proprietà intellettuale di Mattel - a cui fanno capo alcuni dei marchi più famosi, da Barbie a Fisher Price, da Hotwheels a Master of Universe - espandendola nei film, in televisione e in video giochi. E la prima sfida è con una delle bambole più famose della storia, Barbie.
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