Sabato 23 Novembre 2024

Vent'anni senza Fabrizio De Andrè, il ricordo del cantautore che ha fatto la storia della musica italiana

Ai suoi funerali parteciparono oltre 10 mila persone
«Pensavo: è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra», scriveva De Andrè
Paolo Villaggio lo soprannominò Faber
Ha inciso 14 album in studio
Aveva idee anarchiche e pacifiste
Ha collaborato con altri artisti come Nicola Piovani, la Premiata Forneria Marconi, Ivano Fossati, Mauro Pagani, Massimo Bubola, Álvaro Mutis, Fernanda Pivano e Francesco De Gregori
Nacque a Genova, nel quartiere di Pegli
Fu intimo amico di Paolo Villaggio
Lasciò la casa dei genitori a 18 anni, per i difficili rapporti col padre
Per anni condusse una vita sregolata e in contrasto con le consuetudini della sua famiglia

Era l'11 gennaio 1999 quando moriva Fabrizio De Andrè. Un giorno che Genova non può dimenticare. Vent'anni fa la Liguria perdeva uno dei più grandi cantautori e uno dei personaggi che hanno fatto la sua storia. Una data che non poteva passare inosservata. Obiettivo della giornata, fatta di parola e di immagini, proporre un viaggio nella storia e nella musica di Fabrizio e nella memoria di tutti coloro che lo hanno amato; un itinerario capace di emozionare e attrarre differenti generazioni di pubblico. Tutti potranno partecipare per ricordare l’uomo e l’artista e riascoltare le sue meravigliose canzoni che hanno saputo varcare i confini di Genova ed essere amate da tutti; poesie in musica che sono diventate i migliori dischi di sempre. Nato il 18 febbraio 1940, ancora oggi è considerato uno dei più grandi cantautori italiani di tutti i tempi. In quasi 40 anni di attività artistica, De André ha inciso 14 album, più alcune canzoni pubblicate solo come singoli e poi riedite antologie. Dopo il concerto a Roccella Ionica, il 13 agosto del 1998, De Andrè iniziò ad apparire scoordinato e a disagio. Non riusciva più nemmeno a sedersi e imbracciare la chitarra, lamentando un forte dolore al torace e alla schiena. Da lì la scoperta di un carcinoma polmonare.

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